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ELEZIONI: con il Rosatellum ancora una volta incostituzionali
DIRITTI, EDITORIALE

ELEZIONI: con il Rosatellum ancora una volta incostituzionali

di Paola Baiocchi Platone considerava la politica un affare troppo serio e complicato perché potesse essere lasciato «alla cura della gente comune». Le elezioni del 25 settembre saranno la messa in pratica sia del pensiero élitario platonico, che dell'ambizione dei politici di carriera della seconda Repubblica di decidere la composizione del Parlamento prima che i cittadini vadano alle urne. E saranno elezioni in cui, in buona sostanza, si vedrà la realizzazione del Piano di rinascita della P2. Ha scritto il costituzionalista Gaetano Azzariti in una lettera a il Manifesto: «Con il deposito delle liste i segretari dei partiti hanno di fatto "eletto" il prossimo Parlamento» e, a parte qualche esclusione, certo è che «nessuna scelta è rimessa all’elettor...
LA TOSCANA DELLE LOGGE
Massoneria

LA TOSCANA DELLE LOGGE

Il chi è della massoneria - Gli iscritti alle logge - I 2038 iscritti Supplemento al n.233 de l'Unità del 13-10-1993 Massoneria-elenco-elenchi-nomi-massoni-in-Toscana-libroDownload
Massoneria

VOTARE COME DECISO DALLA GOLPISTA LOGGIA P2 E’ UN VOTO LIBERO?

di Andrea Montella Il 25 settembre 2022 si vota, per l'ennesima volta dopo il truffaldino referendum piduista del 1993, con il sistema maggioritario voluto dalla golpista e atlantica loggia massonica Propaganda 2 e promosso dai radicali con la complicità del Comitato Mario Segni. La P2 si avvale di più soggetti che intraprendono diverse azioni per dare attuazione al suo piano. Una di queste azioni è stata quella promossa dai radicali negli anni novanta, caratterizzata dalla presentazione di referendum per la riforma del sistema politico partendo dall'introduzione del modello elettorale anglosassone. Il sistema maggioritario, uninominale e a un turno, è stato il grimaldello con cui scardinare la Prima Repubblica che si reggeva sul democratico sistema proporzionale messo a fondamento ...
CASO ORLANDI: il flop della “pista Sarnataro”
MISTERI D'ITALIA

CASO ORLANDI: il flop della “pista Sarnataro”

«Niente trova riscontro nel suo racconto. A cominciare dalla collocazione temporale» di Tommaso Nelli tratto da www.spazio70.com Una macedonia andata a male. Tra le portate avariate del caso di Emanuela Orlandi c’è anche la cosiddetta “pista Sarnataro”, rilanciata tra l’incredulità generale in questi giorni dall’edizione romana del quotidiano “la Repubblica” e basata sulle dichiarazioni di tal Salvatore Sarnataro. Come anticipato, una notizia tutt’altro che inedita, perché queste informazioni uscirono sui media già nel 2015, quando l’inchiesta giudiziaria sulla scomparsa della giovane cittadina vaticana si concluse con una mesta, quanto purtroppo inevitabile, archiviazione. E le parole di quel pregiudicato, nonché ex proprietario di un banco di frutta nella p...