venerdì, Maggio 17

VENDITA CASE ENPAM A MILANO. UN AFFARE PER CHI?

di Riccardo Casolo

Le case ex Enpam, in via Valla a Milano

Dopo che l’Enpam, ente di previdenza dei medici e degli odontoiatri, ha venduto il suo patrimonio immobiliare ad un fondo di investimento americano (1), questo, in particolare modo a Milano, ha disdetto i contratti di locazione in essere per procedere alla vendita degli alloggi, incurante del fatto che una buona parte di questi immobili fosse occupata da inquilini che godevano di affitti calmierati, e che ora si trovano nell’impossibilità di acquistare la casa in cui vivono, in vari casi da decenni, perché molto anziani o fragili o in condizioni economiche disagiate.

A questi la nuova proprietà, Investire SGR Spa, ha solo concesso, dopo la troppo debole mediazione del comune di Milano, di poter rimanere in affitto per altri 5 anni dopodiché dovranno acquistare l’alloggio o andarsene. Anche l’operazione di vendita e il ruolo svolto dai sindacati inquilini, troppo inerti se non complici, lascia perplessi. A questo proposito un inquilino di via Valla 25 a Milano, il sig. Antonio Alemanno, che si è occupato di difendere gli inquilini più deboli, ha dichiarato:

“I sindacati hanno richiesto agli inquilini ex Enpam che hanno deciso di acquistare la proprietà del loro appartamento il pagamento un compenso esagerato, che evidenzia la mancanza di attenzione e considerazione nei confronti di chi è vittima di una situazione già difficile e dolorosa.

La situazione è aggravata dal fatto che anche il Sindacato inquilini sembra aver dimenticato la sua funzione principale, quella di tutelare i diritti degli inquilini a garantire loro una vita dignitosa e serena all’interno della propria abitazione. 

Il sindacato chiede un compenso sproporzionato per la sua attività nell’acquisto dell’alloggio. 

Gli importi richiesti variano da euro 400,00 – 600,00 – 800,00 a seconda dell’ammontare del valore del rogito, a cui va aggiunta la quota di iscrizione al sindacato. Oltretutto tali importi non verranno fatturati, né sono deducibili fiscalmente.

L’inquilino deve solo pagare …

Una cosa del genere è eticamente scorretta e va contro ogni principio di giustizia e solidarietà sociale. 

Invece il sindacato si preoccupa solo di ottenere un profitto alle spalle degli acquirenti, tra cui molti anziani che per non lasciare gli appartamenti dove vivono da 40/50 anni ed oltre,  sono costretti a fronteggiare questa dolorosa situazione con costi ulteriori, sacrifici e difficoltà. 

Che fine hanno fatto il rispetto dei valori più importanti della nostra società: solidarietà, giustizia e difesa dei diritti dei più deboli. Il Diritto alla casa per ogni Cittadino a condizioni compatibili con le esigenze delle famiglie, che fine ha fatto? 

Non basta la speculazione edilizia che gli inquilini tutti sono costretti a subire, all’acquirente (ex inquilino Enpam), tra l’altro, per fare il rogito di acquisto viene imposto da parte della proprietà di utilizzare solo lo studio notarile prescelto dalla società Investire SGR Spa

Abitualmente nell’ambito del mercato immobiliare nazionale è prassi che il notaio venga scelto dall’acquirente e non dal venditore al fine di garantire la massima tutela del compratore in ordine alla provenienza del bene immobile, alle ipoteche, alle servitù attive e passive, alla conformità degli impianti, alle relative certificazioni obbligatorie per Legge, etc.

Perché ancora oggi non viene presa in seria considerazione, né da parte della proprietà né da parte dei sindacati di un preventivo dei costi notarili, che un nostro inquilino è riuscito a trovare ed ottenere da un importante studio notarile milanese, con costi inferiori rispetto quelli segnalati nelle tabelle fornite da Investire SGR?

Questa proposta fino ad oggi continua ad essere ignorata. 

Se Investire SGR Spa non vuole o non può sostituire i notai, che almeno i costi vengano allineati a quelli segnalati.  Una possibilità di risparmio che non va di certo trascurata, in particolare oggi, con i tempi che corrono e con la continua lievitazione delle spese in ogni campo e settore.

Tutto tace, sindacati, proprietà fanno orecchie da mercante, nulla…  oggi l’importante è vendere, vendere e vendere” 

Tutto ciò credo si commenti da solo! 

(1) A comprare nel marzo 2022 è stato il fondo americano Apollo global management, affiancato nell’operazione da Lazard come financial advisor. Si è conclusa così la procedura di vendita Project Dream, iniziata nel 2019, per oltre un milione di metri quadri, che ha visto in gara 43 operatori immobiliari italiani e internazionali.

Nel dettaglio gli americani di Apollo hanno acquistato dall’Ente di previdenza di medici e odontoiatri un pacchetto di 68 immobili sparsi sul territorio nazionale (circa 1500 inquilini solo nel territorio lombardo) per il controvalore di 842 milioni di euro. Immobili con diverse destinazioni d’uso, dagli uffici agli hotel, dalla logistica al residenziale. Apollo ha fatto l’offerta più alta, anche se inferiore alle attese che si posizionavano intorno al miliardo.

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