domenica, Dicembre 3

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SCIOPERO! SI PROVA AD USCIRE DALLA SUBALTERNITA’ AL MASSOCAPITALISMO E A FAR CADERE L’ENNESIMO GOVERNO DELLA P2
CAPITALE&LAVORO, DIRITTI, Dittatura borghese, EDITORIALE, Lotte proletarie, Massoneria, POTERI FORTI, Questione di genere, STORIA DEL P.C.I., STRATEGIA DELLA TENSIONE

SCIOPERO! SI PROVA AD USCIRE DALLA SUBALTERNITA’ AL MASSOCAPITALISMO E A FAR CADERE L’ENNESIMO GOVERNO DELLA P2

di Redazione Il malcontento è tanto e lo sciopero del 17 novembre prova a raccoglierlo e a trasformarlo in obbiettivi e in pressione politico-sindacale verso il governo e verso il Parlamento, sperando che qualche forza politica si faccia carico delle esigenze delle masse popolari. Quale partito politico che siede in Parlamento o che opera nella società può definirsi oggi il rappresentante o il coerente difensore degli interessi del proletariato e può affermare di avere un progetto di società alternativo a quello massocapitalista? Nessuno!!! Abbiamo al governo oggi gli eredi della fascistissima Repubblica sociale italiana, i cui militanti sono implicati in tutte le stragi avvenute nel nostro paese e in tutti i fatti di terrorismo, con qualsiasi colore si siano manifestati. Rep...
ROMA 7 OTTOBRE, UN RISVEGLIO DELL’OPPOSIZIONE SOCIALE CONTRO LE POLITICHE DEL GOVERNO?
CAPITALE&LAVORO, EDITORIALE, Lotte proletarie

ROMA 7 OTTOBRE, UN RISVEGLIO DELL’OPPOSIZIONE SOCIALE CONTRO LE POLITICHE DEL GOVERNO?

di Redazione Le Sezioni comuniste Gramsci-Berlinguer per la ricostruzione del P.C.I. di Gramsci, Togliatti, Longo e Berlinguer parteciperanno alla manifestazione nonostante le nostre giuste critiche ai sindacati che per troppi anni hanno dimenticato che la lotta di classe esiste e va praticata. Chi la pratica? La stanno facendo i massocapitalisti contro i proletari, portandoci via trattativa dopo trattativa, ogni conquista sociale, come la sanità, la scuola e la ricerca, portando le condizioni economiche dei lavoratori di ogni settore a una condizione di assoluta precarietà e di reale povertà. Tutto questo è avvenuto perché nei sindacati si è accettato il dogma che senza padroni non si può stare. La più grande fake news degli ultimi quarant'anni. Da lì nasce la deriva ideologica, e...
VALDITARA VIETA I CELLULARI IN CLASSE. MA LA CIRCOLARE E’ DEL 2007
EDITORIALE

VALDITARA VIETA I CELLULARI IN CLASSE. MA LA CIRCOLARE E’ DEL 2007

di Paola Baiocchi Stop ai cellulari in classe? Certo che sì, ma nulla di nuovo sotto al sole. Insomma, nelle scorse ore è stata diffusa negli istituti italiani una circolare, firmata dal ministro dell’Istruzione (e del Merito!) Giuseppe Valditara, con le indicazioni per l’uso dei telefoni cellulari e di dispositivi elettronici nelle classi. Senza sanzioni disciplinari. Il comunicato stampa del dicastero è semplicemente conferma il divieto di utilizzare il cellulare durante le lezioni, “trattandosi di un elemento di distrazione propria e altrui e di una mancanza di rispetto verso i docenti, a cui è prioritario restituire autorevolezza“. L’impianto della circolare è, in buona sostanza, la direttiva del 2007 dell’allora ministro dell’Istruzione Fioroni che già affrontò l’argomen...
VALDITARA E LA SUA CONCEZIONE MALSANA DI ISTRUZIONE
EDITORIALE

VALDITARA E LA SUA CONCEZIONE MALSANA DI ISTRUZIONE

di Nora Montella In seguito all'intervista di Maria Latella al neo ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sia sui social che nelle piazze di molte città, si sono sviluppate proteste e forme di dissenso verso il nuovo ideale di scuola proposto dalla coalizione di destra. Il ministro Valditara, infatti, durante tutta l'intervista, ha sostenuto un modello di scuola classista, in cui le persone non vengono valorizzate in base alla propria identità, ma anzi omologate e stigmatizzate già da piccolissime. Dunque, sostiene una scuola in cui la diversità non è una qualità e una forma di arricchimento culturale, ma un disvalore. Ma non finisce qui, sostiene che punizioni esemplari e “lavori forzati” possano rientrare nella logica educativa proposta dalla scuola pubblic...
GIU’ LE MANI DALLA SCUOLA ITALIANA
DIRITTI, Lotte proletarie

GIU’ LE MANI DALLA SCUOLA ITALIANA

di Nora Montella Nel documento “Appunti per un programma conservatore” della nuova Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, viene descritto in 55 pagine tutto ciò che Fratelli d'Italia vorrà mutare nei 5 anni di insediamento al governo. Voglio focalizzarmi sul paragrafo in cui si introducono gli obiettivi politici per “migliorare” l'istruzione italiana, e al cui interno troviamo contenuti di questo livello: “la scuola senza qualità tutto sommato piace a molti, probabilmente alla maggioranza. Ma, nello stesso tempo, esiste una minoranza – tutt’altro che esigua – che vorrebbe studi più seri, più profondi, più impegnativi. E desidererebbe che la scuola tornasse a svolgere innanzitutto la sua funzione classica, di trasmissione del patrimonio culturale. Una società libera dovr...