DALLA PADELLA MELONI ALLA BRACE SCHLEIN
di Redazione
Ora che la guerra in Ucraina ha mostrato come la destra sovranista della Meloni sia perfettamente sovrapponibile alla sedicente sinistra, in tutte le scelte fondamentali, dall'economia, all'Europa, alla politica estera, è quindi giunto il momento per i massocapitalisti di spingere sul pedale dell'acceleratore delle differenze di immagine tra i candidati per evitare che i proletari si accorgano che votare per l'uno o per l'altro, come avviene negli Usa, non fa nessuna differenza.
E dunque candidati con immagini apparentemente opposte, ma concordi nell'invio di armi all'Ucraina, servono solo per imbrogliare chi va a votare.
Fenomeno già visto nella piduista seconda Repubblica da Berlusconi in poi, passando da Prodi, D'Alema, Monti, Letta, Bersani, Renzi, Gril...