mercoledì, Dicembre 6

Tag: P.C.I.

LA PACE AL PRIMO POSTO. BERLINGUER E LA POLITICA INTERNAZIONALE CON ALEXANDER HOEBEL
BIOGRAFIE, EDITORIALE, STORIA DEL P.C.I.

LA PACE AL PRIMO POSTO. BERLINGUER E LA POLITICA INTERNAZIONALE CON ALEXANDER HOEBEL

OttolinaTv https://www.facebook.com/ottolinatv/videos/1629676380888958 OTTOSOFIA, LA RUBRICA DI FILOSOFIA DI OTTOLINATV, comincia la sua seconda stagione con il botto. In collegamento con Alexander Hoebel, storico e autore del libro LA PACE AL PRIMO POSTO. Scritti e discorsi di politica internazionale (1972-1984), raccolta di interventi di Enrico Berlinguer sul tema della pace (Donzelli Editore 2023), è stata avviata un riflessione sulla profondità e la vastità del pensiero politico del segretario del Partito Comunista Italiano. I nostri complimenti per l'ottima riuscita della presentazione a Ottosofia e naturalmente a Alexander Hoebel, sempre chiarissimo e preciso nell'esposizione.
WALTER VELTRONI “QUANDO” FARA’ IL FILM AUTOBIOGRAFICO: “Cosa ci faceva un non comunista nel P.C.I.?”
Andrea Montella, BIOGRAFIE, DISINFORMAZIA, Dittatura borghese, Massoneria, POTERI FORTI, REVISIONISMO, STORIA DEL P.C.I.

WALTER VELTRONI “QUANDO” FARA’ IL FILM AUTOBIOGRAFICO: “Cosa ci faceva un non comunista nel P.C.I.?”

di Andrea Montella Carissime compagne e carissimi compagni credo che molti di noi non abbiano capito che ai livelli dirigenziali di un partito come fu il PCI, lo scontro che è avvenuto al suo interno, che ha portato alla scissione, non sia stato solo tra compagni con posizioni legittimamente diverse ma, almeno dalla seconda metà degli anni '70 e soprattutto dopo la morte di Berlinguer, fu uno scontro tra uomini appartenenti a interessi antagonisti rispetto a quelli del proletariato di questo paese, che il PCI seppe rappresentare sino a quando fu diretto da comunisti. Interessi che arrivavano sino a costituire l'unità politico-statuale italiana. E questo fu possibile sino a quando a dirigere il Partito ci fu un segretario selezionato dal centralismo democratico. L'ultimo comunista fu Al...
DA “QUANDO” VELTRONI MENTE? DA QUANDO SI E’ INFILTRATO NEL P.C.I. SENZA ESSERE COMUNISTA.
BIOGRAFIE, DISINFORMAZIA, Dittatura borghese, EDITORIALE, POTERI FORTI, STORIA DEL P.C.I.

DA “QUANDO” VELTRONI MENTE? DA QUANDO SI E’ INFILTRATO NEL P.C.I. SENZA ESSERE COMUNISTA.

di Redazione Laura Baldelli coglie pienamente nella sua critica al film "Quando" chi è Veltroni. Una domanda che ci simo posti da quando disse a la Repubblica il 26 agosto 2011 in una lettera che diceva: «Non ero ideologicamente comunista». Come vengono chiamate le persone che si infiltrano in un partito senza condividerne la politica? Cara Laura Baldelli la ringraziamo, a nome dei nostri lettori e militanti, per la profondità dell'analisi scritta e uscita su l'Antidiplomatico il 20 aprile e che qui riproponiamo. Nei prossimi giorni vi proporremo una biografia dei Veltroni e di cosa sono stati e i perché sono così tanto coccolati dai massocapitalisti interni alla politica e allo Stato. "Quando". Nel piccolo mondo borghese di Veltroni di Laura Baldelli, docente di Storia e Let...
16 MARZO PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO COM’E’ NATO UN GOLPE: IL CASO MORO
Massoneria, STRATEGIA DELLA TENSIONE

16 MARZO PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO COM’E’ NATO UN GOLPE: IL CASO MORO

http://www.cantieresanbernardo.com/il-caso-moro-proiezione/ In occasione del 45mo anniversario del rapimento del presidente della DC, Aldo Moro, e dell'assassinio dei cinque uomini della sua scorta in via Fani, il Cantiere san Bernardo (via Pietro Gori - Pisa) il 16 marzo alle 21:00 organizza una proiezione del documentario Com'è NATO un golpe: il caso Moro (Italia 2020, 99') con il regista Tommaso Cavallini. e gli autori Paola Baiocchi e Andrea Montella. Il documentario smonta completamente il memoriale Morucci, una ricostruzione depistante dei fatti cha fa acqua da tutte le parti, fornita dal brigatista Valerio Morucci ma scritta da settori della destra DC e dai servizi segreti italiani, che ha contribuito a sedimentare l'idea che l'operazione del rapimento e la strage di via...
PRIMARIE DEL PD. COME FAR VINCERE IL CANDIDATO PIU’ UTILE AI PADRONI
EDITORIALE

PRIMARIE DEL PD. COME FAR VINCERE IL CANDIDATO PIU’ UTILE AI PADRONI

di Redazione Come è possibile definirsi partito di sinistra quando nelle primarie si permette a chiunque di votare? E diciamo chiunque, perché chi ha fatto nascere quello che ora è il PD ha deciso di rappresentare gli interessi di tutte le classi sociali presenti in Italia, diventando una variante statunitense della vecchia Democrazia cristiana, un partito interclassista che nei fatti, però, privilegia gli interessi dei più forti, come Renzi e Panzeri hanno dimostrato. Far votare chiunque... Nella parola "chiunque" ci stanno quelli di destra e i massocapitalisti, quindi il segretario che uscirà da queste primarie sarà espressione non dei lavoratori ma dei padroni e di coloro che si vendono tutti i giorni agli interessi Usa che, con i loro massoni e infiltrati della CIA, andranno...