martedì, Dicembre 5

GLI USA DIFFONDONO INFORMAZIONI NON VERIFICATE SUI BAMBINI UCCISI DA HAMAS

di Ali Halawi – Anadolu Agency + News websites

https://english.almayadeen.net/news/politics/factcheck:-israel-has-no-information-on-hamas-murdering-babi

I media statunitensi diffondono ampie informazioni secondo cui i combattenti della Resistenza avrebbero ucciso 40 bambini a “Kfar Aza”, tuttavia i fatti dicono il contrario.

Gli israeliani non hanno informazioni riguardo alla “decapitazione di bambini da parte di Hamas”, ha detto un portavoce delle IOF (Israel Defense Forces, forze armate israeliane) all’agenzia Anadolu, a seguito di notizie false ampiamente diffuse sull’argomento.

L’informazione è diventata virale nei media occidentali e da parte di funzionari che cercavano di diffamare la Resistenza palestinese riportando informazioni non verificate fornite dal corrispondente televisivo “israeliano”di i24.

La corrispondente in questione è Nicole Zedeck. Era assegnata ad un’unità delle IOF che era stata inviata al kibbutz “Kfar Aza” dove sabato mattina hanno avuto luogo aspri scontri tra combattenti della Resistenza palestinese e forze di occupazione e coloni israeliani.

Durante il suo servizio, Zedeck ha affermato che il comandante dell’unità le aveva detto che a “Kfar Aza erano stati trovati 40 bambini morti”, alcuni dei quali erano stati “decapitati da terroristi”, ha detto riferendosi ai combattenti della Resistenza palestinese che hanno attraversato il muro di separazione. da Gaza per affrontare soldati e coloni che occupano la loro terra da più di 75 anni.

Zedeck ha poi postato su X (Twitter) contraddicendo le sue affermazioni, dicendo: “I soldati mi hanno detto che credono che 40 neonati/bambini siano stati uccisi”.

Zedeck non ha presentato alcuna prova di quanto affermato, né ha presentato una fonte attendibile, poiché la fonte stessa, ovvero i soldati israeliani, in realtà non ha ammesso di aver visto il presunto massacro.

Pertanto, ciò che Zedeck ha presentato come un dato di fatto, era una semplice voce diffusa con l’assoluta intenzione di condannare la resistenza palestinese e giustificare la brutale aggressione israeliana alla Striscia di Gaza.

Rispondi

%d