martedì, Dicembre 5

IN POLONIA SI MANIFESTA CONTRO LA GUERRA E LO SFRUTTAMENTO MASSOCAPITALISTA?

di Redazione

Più di un milione di persone dell'”opposizione” polacca sono giunti oggi 1 ottobre da diverse parti del Paese nella capitale. Ma è vera opposizione?

I due schieramenti sono in egual misura filo atlantici. Quindi?

Tutte queste persone stanno partecipando alla manifestazione anti-governativa convocata da Donald Tusk, un politico filo NATO, a Varsavia. “Il gigante si è svegliato, vinceremo”, ha detto Tusk a 15 giorni dalle elezioni generali. Questo messaggio è stato annunciato nel corso della marcia che sta attraversando il centro della capitale polacca.

Siamo al cospetto dell’ennesima mobilitazione che preannuncia per il popolo polacco il passaggio “dalla padella alla brace”.

Nessun vero cambiamento è all’orizzonte in Polonia sino a quando non affronteranno seriamente da dove proviene il loro ipernazionalismo e cosa si deve intendere per opposizione e democrazia. Alla luce di come la loggia massonica atlantica P2 ha ridotto l’Italia di oggi dovranno prima o poi spiegare cosa ha significato il finanziamento a Solidarność di 20 miliardi delle nostre vecchie lire, da parte del Banco Ambrosiano del piduista Roberto Calvi. SOLO DEGLI ILLUSI POSSONO PENSARE CHE IN POLONIA POTEVA SORGERE UNA DEMOCRAZIA CON I SOLDI DELLA MASSONICA P2. Infatti in Polonia progressivamente, come in Italia, si è sprofondati nella reazione.

Proteste senza mettere in discussione il sistema di potere, che in Polonia come in tutta Europa è nelle mani delle banche d’affari e delle multinazionali e del loro vero partito la massoneria a guida angloamericana, sono destinate tutte a fallire.

I massocapitalisti USA/NATO per controllare l’Europa hanno confezionato per ogni Stato europeo la ricetta italiana, che consiste in due shieramenti che fingono di combattersi e fanno crollare i salari e le conquiste sociali, per scoglionare i proletari e portarli su posizioni qualunquiste, quindi di destra. Una volta portato il popolo su posizioni reazionarie è facile spingerlo verso la guerra imperialista, ovviamente in Europa. Raggiungendo nel contempo, per i massocapitalisti, il massimo dei benefici tramite la guerra, con la vendita delle armi e la conseguente distruzione di intere nazioni. Guerra subito seguita dalla ricostruzione fatta a suon di miliardi di euro alle multinazionali del paese vincitore. I massocapitalisti lo hanno già fatto due volte in Europa, con la prima e seconda guerra mondiale… Chi gli può impedire di farlo per la terza volta, gli attuali asserviti partiti delle varie nazioni europee?

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