
di COBAS Scuola – Comitati di Base della Scuola della Provincia di Lucca
“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
L’articolo 11 della Costituzione usa un verbo dalle forte connotazioni politiche e culturali, considerando la guerra di invasione come qualcosa non solo da evitare, ma anche da “ripudiare”.
In palese contrasto con tale previsione costituzionale stiamo assistendo negli ultimi anni a una presenza sempre più diffusa dei militari nelle scuole, per le attività di orientamento, per quelle più ampie inerenti i PCTO (Percorsi per le competenze Trasversali e l’orientamento, come ora si chiama l’alternanza scuola-lavoro), con visite guidate a caserme e istituzioni militari, talvolta con il coinvolgimento degli studenti in attività lavorative.
Da ultimo il 7 agosto il Ministero dell’istruzione e del Merito ha siglato un accordo con la Marina militare “al fine di incentivare la carriera militare tra i discenti degli istituti tecnici e professionali”. A volte i rappresentanti delle forze militari svolgono vere e proprie lezioni sulla legalità, sulla Costituzione o sull’insegnamento dell’inglese affidato, per esempio, a personale NATO.
In tale contesto si colloca la celebrazione dei 100 anni della Aeronautica militare a Lucca, curata da un giornalista firma del giornale di Casa Pound e che prevede, oltre alla giornata dedicata al quadrumviro della marcia su Roma Italo Balbo, due incontri con gli studenti delle scuole superiori: il 22 settembre con autori e attori dello spettacolo L’ultimo volo dello Sparviero “e con un pilota in servizio presso l’ Aeronautica militare” e il 29 settembre per la presentazione di un fumetto a cura dell’Ufficio storico dell’Aeronautica militare.
Ricordiamo che tali iniziative devono essere deliberate per gli aspetti didattici dai collegi dei docenti e dai consigli di classe e per quelli economici dai consigli d’istituto e invitiamo tutte le componenti delle comunità scolastiche a valutare con attenzione la valenza didattica e le conseguenze sul piano culturale, sociale e politico di una presenza sempre più pervasiva dei militari nelle scuole.
Esecutivo provinciale dei Cobas scuola