mercoledì, Dicembre 6

UFFIZI, SOSPESA LA CONFERENZA SU “CARAVAGGIO CRIMINALE” DEL TERRORISTA NAR EGIDIO GIULIANI

di Paola Baiocchi

Il seppellimento di Santa Lucia (408×300 cm), opera di Caravaggio successiva all’ottobre 1608, esposta sull’altare del Santuario di santa Lucia al sepolcro a Siracusa

Doveva tenersi mercoledì prossimo nell’Auditorium Vasari, la conferenza di Egidio Giuliani, appartenente al gruppo terrorista dei Nuclei Armati Rivoluzionari (Nar) dal titolo “Caravaggio: la legge e l’onore”. Il nome di Giuliani comparativa tra i relatori del calendario autunnale dei “Dialoghi di arte e cultura” promossi dal museo fiorentino. Un articolo uscito sulle pagine di Firenze de La Repubblica ha fatto scoppiare il caso e gli Uffizi hanno sospeso l’incontro.

Egidio Giuliani è stato condannato a sedici anni, che sta scontando, di reclusione per l’omicidio nel 2014 a Roma di Silvio Fanella, presunto ‘cassiere’ di Gennaro Mokbel, e nel carcere di Prato ha studiato l’arte di Caravaggio, a cui due anni fa ha dedicato la sua tesi di laurea, relatore Lorenzo Gnocchi, professore di storia dell’arte moderna all’Università di Firenze. “Sono delegato al Polo universitario penitenziario – ha spiegato Gnocchi a ‘Repubblica’ – Giuliani ha approfondito le ragioni della ‘carriera criminale’ del grande pittore. Ha fatto un bellissimo lavoro, molto apprezzato anche dagli storici”. A proporre la conferenza di Giuliani è stato Fulvio Cervini, professore di storia dell’arte medievale all’Ateneo fiorentino, che è nel consiglio di amministrazione degli Uffizi. Cervini ha trovato la tesi su Caravaggio “molto interessante, perché apre orizzonti che prima non erano mai stati considerati su questo gigante dell’arte“, ha spiegato Gnocchi. Cervini, intervistato dalla “Repubblica”, ha spiegato che ne ha parlato con il direttore Eike Schmidt, “che sapeva tutto e considerava la proposta interessante”. È stata chiesta l’autorizzazione al carcere di Prato per consentire a Giuliani di tenere la conferenza ma da Roma non è arrivato il via libera.

Eike Schmidt, direttore degli Uffizi in scadenza del suo secondo mandato, è al momento il candidato sindaco in pectore del centrodestra. Non sappiamo se abbia voluto dare inizio alla sua campagna elettorale con un colpo di teatro che chiarisce la sua connotazione. Certo si ripete ancora una volta la passerella mediatica per i terroristi che trovano sempre qualche riflettore compiacente ad illuminarli. Diversa la sorte delle vittime o dei famigliari delle vittime del terrorismo, che non trovano facilmente spazi pubblici di attenzione nei loro confronti.

Nulla di nuovo poi sulla narrazione del “Caravaggio criminale” che costituisce lo zoccolo duro del suo successo di genio maledetto che fa cassetta in ogni mostra a lui dedicata e fa salire ogni quotazione di un suo lavoro nel folle mercato dell’arte.

Più veritiero sarebbe presentarlo come uno scienziato che ha utilizzato tecniche innovative, un ricercatore che a Roma frequentava il cardinale Del Monte, suo mecenate, e il fratello Guidobaldo, uomini di scienza amici di Galileo Galilei, attraverso i quali Michelangelo Merisi è venuto in contatto con le conoscenze scientifiche più avanzate dell’epoca nei campi della chimica e dell’ottica. Per questo vi riproponiamo la conferenza del regista Paolo Benvenuti su “Caravaggio rivoluzionario“.

https://unita2.org/2023/01/18/conferenza-la-rivoluzione-di-caravaggio-paolo-benvenuti/

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