
di Redazione
La valutazione fatta dagli aggressori occidentali è chiara: la controffensiva ucraina è un enorme fallimento, ha realizzato la riconquista di circa duecento chilometri quadrati di territorio senza ottenere nessun obiettivo strategico. Su questo fallimento tutti gli analisti militari concordano.
Vediamo le cose con un certo ordine logico. I militari ucraini per vincere dovevano avanzare velocemente e non ci sono riusciti. Quindi hanno bisogno di molto tempo e non lo hanno perché stanno cambiando le condizioni dello scontro con l’imminente cambio della stagione. I militari ucraini hanno solo questo mese per dare una svolta al conflitto, dopo sarà troppo tardi. I militari russi a questo hanno lavorato molto diligentemente.
Cosa accadra in autunno… una marea di fango farà sprofondare i carriarmati e ogni mezzo blindato. Con quali armi continuerà la guerra? Missili, droni, e l’azione dei sabotatori. Azioni che non saranno sufficienti perché l’esercito russo è coriaceo e controlla più di centosessantamila chilometri quadrati.
Anche se stanno arrivando gli aerei F-16 e i missili made in USA con una gittata da trecento chilometri, c’è comunque una grande sproporzione di forze tra l’esercito ucraino e quello russo. A seguito degli accordi di Putin con la Corea del Nord e l’Iran e con alle spalle la Cina comunista – il vero bersaglio di questa guerra – quest’ultima non può permettere nel modo più assoluto che la Russia perda questa guerra e quindi farà di tutto per supportare l’alleato.
Quindi cari guerrafondai della NATO mettetevi l’animo in pace… dovrete arrendervi alla realtà dei fatti.
Ad invadere la Russia hanno provato i Teutoni, i Polacchi, Napoleone, Hitler e Mussolini ed hanno tutti perso. Solo i cretini non imparano dalla storia…