di Redazione

Il reattore nucleare del CISAM, a San Piero a Grado, alle porte di Pisa
Al tavolo interistituzionale del 6 settembre a Roma hanno proceduto spediti nella realizzazione della nuova base per i corpi speciali dei carabinieri da realizzare nel territorio pisano. Una realizzazione fortemente avversata dal movimento No Base, che si oppone alla militarizzazione del territorio, a Coltano come in qualsiasi altro luogo.
La nuova base non dovrebbe sorgere a Coltano, nel Parco di San Rossore, come in prima battuta era stato deciso, in un’area militare dismessa da ampliare fino ad occupare 70 ettari di territorio, ma al Cisam (Centro Interforze Studi per le Applicazioni Militari) dove venivano effettuate sperimentazioni con un reattore nucleare ora dismesso. Anche il Cisam, comunque, è nel folto dei pini del Parco di San Rossore – Migliarino – Massaciuccoli, vicino alla bellissima basilica di San Piero a Grado, e ospita tuttora il deposito di rifiuti radioattivi dell’amministrazione della Difesa.
Il progetto è un capolavoro della peggiore concertazione modello Regione Toscana: l’alternativa del Cisam è arrivata dal presidente dell’ente Parco, Lorenzo Bani, socialista ora nel Pd. La possibilità che gli alloggi per i carabinieri siano nella città della Torre è del sindaco di Pisa, il leghista Michele Conti. Il sindaco di Pontedera, Matteo Franconi (lista civica in coalizione con il Pd) ha dato la disponibilità per l’autodromo di addestramento della Tenuta Isabella, una sterminata proprietà condiva con il Comune di Cascina, andata all’asta cinque volte senza risultato, ma comunque un’area a vocazione agricola, con agriturismi e impianti sportivi.
Il tutto confezionato in un pacchetto verniciato di verde, che parla di costruzioni in bioarchitettura, rigenerazione di aree dismesse, conservazione del verde e nuove piantumazioni… Insomma uno strumento “ecosostenibile” di morte, dove addestrare corpi speciali, quelli che operano anche in azioni coperte.
Per quanto imbellettato di “sostenibilità” il progetto è un’ulteriore militarizzazione del territorio pisano, già inflazionato da presenze militari nazionali e internazionali, come la base USA di Camp Darby, e zeppo di armamenti. Non è alimentando continuamente un’economia di guerra che si attua la nostra Costituzione, bisogna dare una chance alla pace.
L’opposizione di Una città in Comune, la lista civica con Rifondazione comunista, e del movimento No Base continuerà, perché non venga costruita la base né qui né altrove.
Per la storia del reattore nucleare del CISAM vedi Legambiente: https://www.legambientepisa.it/reattore-nucleare-a-san-piero-storia-e-situazione/
COMUNICATO UFFICIALE A MARGINE DEL TAVOLO DI ROMA
Convergenza sulla possibilità di procedere con l’iniziativa progettuale per la riqualificazione del Cisam, utilizzando il sedime del demanio militare come fulcro della base diffusa proposta dall’Arma dei Carabinieri: è questo il risultato della riunione del tavolo interistituzionale convocato il 6 settembre al Ministero della Difesa, alla presenza di tutti i rappresentanti delle istituzioni coinvolte che hanno condiviso l’idea di procedere attorno a due punti fermi: la riduzione al minimo dell’impatto ambientale e nessun aumento di consumo di suolo. All’incontro, presieduto dal capo di gabinetto del Ministero, Generale Antonio Conserva, hanno partecipato il direttore della Task force del Ministero per la valorizzazione degli immobili, l’energia e l’ambiente Michele Caccamo, il presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici Massimo Sessa, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Pisa Michele Conti, il presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori, il presidente dell’ente Parco San Rossore-Migliarino-Massaciuccoli, Lorenzo Bani, il generale Carlo Giuseppe La Gala del comando generale dell’arma dei Carabinieri.
Nel corso della riunione sono state presentate le linee progettuali adottate per lo sviluppo dello studio di prefattibilità per l’area Cisam, che prevede la riqualificazione delle aree già urbanizzate e l’efficientamento degli immobili esistenti da riconvertire in plessi alloggiativi per i militari. Strutture che dovranno essere costruite secondo i principi della bioarchitettura per perseguire un basso impatto ambientale. La rigenerazione dell’area prevede anche la riconversione a bosco delle superfici urbanizzate e non utilizzate: saranno piantumate circa 12 mila nuove piante.
È prevista l’adozione di iniziative nel settore della biodiversità e dell’ambiente come il completo smantellamento dell’ex reattore presente nell’area e l’avvio di un piano di riqualificazione floro-faunistica d’intesa con l’Ente Parco, oltre alla realizzazione di impianti sportivi che saranno messi a disposizione anche della collettività mediante un protocollo d’intesa da sottoscrivere con l’Amministrazione Comunale.
Il progetto complessivo prevede anche la realizzazione di altre opere compensative a favore del territorio, come la realizzazione della pista addestrativa per automezzi nel comune di Pontedera, il recupero e la valorizzazione degli immobili di pregio nel borgo di Coltano, come la Villa Medicea, l’ex Stazione Radio Marconi e le stalle del Buontalenti per l’impiego a favore della comunità, attraverso la creazione di aree museali.
I componenti del tavolo interistiuzionale hanno sottoscritto il verbale della riunione condividendone il contenuto; nelle prossime settimane sarà convocata una riunione del Comitato del Parco San Rossore che dovrà esprimersi sull’ipotesi di rigenerazione dell’area del Cisam.
[…] La mobilitazione popolare di opposizione sorta a seguito del progetto di una nuova base militare a Coltano all’interno del Parco di San Rossore Migliarino Massaciuccoli (PI), utilizzando 190 milioni del famigerato Pnnr, è riuscita ad ottenere solo una modifica del progetto iniziale. La pervicacia dei vertici militari nel perseverare nel loro scellerato intento di costruire l’ennesima base militare in un territorio fra i più militarizzati in Italia, è sfociata in un nuovo progetto varato a Roma in una riunione del Tavolo interistituzionale il 6 settembre, il cui verbale è stato reso pubblico del consigliere comunale di Pisa Ciccio Auletta, rappresentante della sinistra d’alternativa e pacifista (vedi https://unita2.org/2023/09/07/concertazione-modello-toscano-per-la-base-dei-corpi-speciali-a-pisa-e-…😉 […]