
di Redazione
Nella fase di massima espansione del massocapitalismo, la fase imperialista, cadono tutti i veli che coprono le pustole di una democrazia formale e non sostanziale. Ci fa piacere che il professor Alessandro Orsini partendo da ciò che è accaduto da noi e non solo con la guerra ucraino-russa sia giunto vicino alle nostre antiche conclusioni. Forza professore con uno sforzo in più arriverebbe alle nostre stesse conclusioni.
In questa fase storica sono preziose tutte quelle persone che ci aiutano a vedere la realtà per quella che è e il professor Orsini è tra queste.
Credo che voci come quelle del professor Orsini debbano trovare il massimo della diffusione e noi comunisti siamo ben felici di recuperare ogni sua presa di posizione e rilanciarla per la PACE, il PROGRESSO, la SOLIDARIETA’, il COMUNISMO.
Alessandro Orsini: ” Una documentazione esorbitante dimostra che l’informazione in Italia sulla politica internazionale è organizzata e controllata come nelle dittature”
di Alessandro Orsini*
*Post Facebook del 1 settembre 2023
Nelle dittature, quando scoppia una guerra, quasi tutti i conduttori televisivi, gli speaker radiofonici e i direttori di quotidiani, sostengono che il nemico abbia soltanto colpe e che le buone ragioni siano soltanto dalla propria parte. In Italia, quando scoppia una guerra, quasi tutti i conduttori televisivi, gli speaker radiofonici e i direttori di quotidiani, sostengono che il nemico abbia soltanto colpe e che le buone ragioni siano soltanto dalla propria parte.
Nelle dittature, quando scoppia una guerra, quasi tutti i conduttori televisivi, gli speaker radiofonici e i direttori di quotidiani, diffamano, insultano e calunniano i pacifisti manipolando il loro pensiero e inventando notizie false su di loro. In Italia, quando scoppia una guerra, quasi tutti i conduttori televisivi, gli speaker radiofonici e i direttori di quotidiani, diffamano, insultano e calunniano i pacifisti manipolando il loro pensiero e inventando notizie false su di loro.
Nelle dittature, quando scoppia una guerra, quasi tutti i conduttori televisivi, gli speaker radiofonici e i direttori di quotidiani, condannano l’uso delle scienze sociali per ricostruire le cause profonde della guerra. In Italia, quando scoppia una guerra, quasi tutti i conduttori televisivi, gli speaker radiofonici e i direttori di quotidiani, condannano l’uso delle scienze sociali per ricostruire le cause profonde della guerra.
Nelle dittature, quando scoppia una guerra, quasi tutti i conduttori televisivi, gli speaker radiofonici e i direttori di quotidiani, operano per distruggere l’immagine pubblica di chi usa la ragione critica per analizzare gli eventi in modo oggettivo e decostruire la propaganda di regime. In Italia, quando scoppia una guerra, quasi tutti i conduttori televisivi, gli speaker radiofonici e i direttori dei quotidiani operano per distruggere l’immagine pubblica di chi usa la ragione critica per analizzare gli eventi in modo oggettivo e decostruire la propaganda di regime.
L’Italia è una dittatura? Sotto il profilo scientifico questa domanda non è feconda di risultati poiché non consente una risposta sì/no.
L’informazione in Italia presenta analogie con le dittature? Sotto il profilo scientifico, questa domanda è feconda di risultati poiché consente una risposta basata sull’analisi delle analogie e dei punti di contatto tra sistemi politici ritenuti differenti.
Non è possibile rispondere alla domanda se la Vespa Piaggio sia veloce oppure no (scusate l’esempio, ma sono un “vespista”). Tuttavia, è possibile rispondere alla domanda se la Vespa Piaggio sia più veloce del T-Max.
Una documentazione scritta esorbitante dimostra che l’informazione in Italia sulla politica internazionale è organizzata e controllata come nelle dittature.