
di Redazione
Assassinati dalle logiche del profitto capitalistico cinque operai che lavoravano sulla linea Torino-Milano, all’altezza di Brandizzo.
Ieri notte alle 23.50 una squadra di operai era al lavoro sui binari ed è stata travolta da un treno regionale che viaggiava a 160 chilometri orari. Nessuno aveva segnalato agli operai l’arrivo del treno e al treno nessuno ha segnalato che c’erano i cinque lavoratori sui binari.
Mai vista tanta inefficienza da quando sono state privatizzate le ferrovie, ed è un crescendo che coinvolge tutti i settori che sono passati dalla gestione statale a quello privato. La vicenda è simile a quella relativa alla strage del Ponte Morandi di Genova.
Servono pene esemplari per chi, in nome del profitto, omette di utilizzare il massimo della tecnologia per mettere in sicurezza i lavoratori. Ricordiamo a tutti che la nostra dovrebbe essere una Repubblica fondata sul lavoro, quindi i lavoratori e non le imprese con i loro profitti, sono al vertice dell nostra Repubblica.
Chi commette simili stragi non può dirigere nessun tipo di azienda. Bisogna che i lavoratori, per evitare ulteriori stragi, discutano della costituzionale possibilità di autogestire le fabbriche e ogni luogo di lavoro.