di Comitato per la liberazione di Julian Assange https://www.facebook.com/events/1015649219789656/

Julian Assange, giornalista australiano e fondatore di WikiLeaks, è privato della sua libertà da oltre 10 anni, di cui gli ultimi 4 trascorsi nel carcere di Belmarsh, detta anche la Guantanamo britannica. La sua colpa è stata quella di aver svelato al mondo i crimini degli Stati Uniti d’America nelle guerre in Medio Oriente. È infatti a seguito delle rivelazioni di tali crimini che è iniziata la persecuzione politica nei suoi confronti, prima con false accuse di stupro poi con con quelle relative allo spionaggio per cui gli USA chiedono la sua estradizione. La verità è che si è limitato a compiere con professionalità il suo dovere di giornalista d’inchiesta e di editore svelando al mondo la realtà dei fatti. Se dovesse essere estradato negli Stati Uniti d’America rischierebbe una pena di 175 anni.
Per queste ragioni aderiamo alla campagna internazionale in cui si chiede di manifestare presso le sedi diplomatiche australiane e ci troveremo, quindi, sabato 2 settembre dalle ore 17 in Piazza San Babila, a pochi passi dal Consolato Generale d’Australia, per chiedere alle autorità del Paese di cui è cittadino di fare il possibile affinché venga liberato da una detenzione disumana, illegale e ingiusta.
La libertà di Julian Assange è la nostra libertà.
Nel corso dell’iniziativa leggeremo una lettera indirizzata al Primo Ministro australiano, che consegneremo alla Console Generale d’Australia a Milano.
Sabato 2 settembre ore 17, Piazza San Babila (ang. Largo Toscanini), Milano