
di Redazione
In Israele e nei Paesi scandinavi è in corso un’operazione dei nazifascisti con la complicità dei governi e delle classi dirigenti legati agli USA/NATO per radicalizzare musulmani e cristiani moderati. Rompere ogni forma di dialogo per creare quella cultura della “sicurezza” funzionale alla guerra in corso in Europa. E chi meglio dei nazifascisti possono essere usati a tale scopo? L’obiettivo strategico è il solito: combattere il Comunismo con ogni mezzo… Una volta rappresentato dalla Russia bolscevica, oggi dalla Cina comunista. Tutto questo disordine serve ai massocapitalisti Usa e nostrani per avere un’Europa culturalmente reazionaria e possibile bersaglio, grazie al governo ucraino, per una guerra nel vecchio Mondo di lunga durata e impedire così che il nostro continente si agganci alla Russia e soprattutto alla Cina a livello economico e politico.
Infatti gruppi di fanatici religiosi israeliani nelle ultime settimane si sono scatenati assalendo il monastero Stella Maris e la chiesa Mar Elias ad Haifa, con la scusa che in loco si troverebbero delle tombe ebraiche. Questa vicenda si aggiunge alle quotidiane aggressioni che laici, palestinesi e cristiani devono subire da parte di questi nazifascisti e che il governo di uno Stato per soli ebrei, così riformato da Netanyahu, non contrasta anzi copre ogni volta.
Un coraggioso giornalista israeliano, Yossi Eli, si è travestito da monaco cristiano ed è andato per le strade della Gerusalemme storica, ed è stato oggetto di una ventina di sputi, offese di vario tipo, intimidazioni di ogni genere. Nonostante le prese di posizione delle autorità religiose cristiane, nulla viene messo in atto per far terminare tali provocazioni.
La stessa cosa accade nei Paesi scandinavi e in Olanda, dove la destra sta ripetutamente bruciando il Corano, testo sacro per ogni musulmano. Chi sono coloro che alimentano queste azioni? L’editore del Nyheter Idag, Chang Frick, stando alle dichiarazioni del fascista Rasmus Paludan che con il camerata Edwin Wagensveld sono in prima fila nelle provocazioni. Frick ha addirittura ammesso di aver pagato l’autorizzazione per la manifestazione che ho prodotto il rogo del Corano.
Indecente la presa di posizione della magistratura svedese che ha difeso le azioni inquadrandole nella libertà di espressione. E’ evidente che non siamo davanti al manifestarsi di “pura follia” ma ad un disegno ben preciso che serve per destabilizzare vaste aree del mondo: Europa e Medio Oriente in particolare, ma tramite le ramificazioni religiose nel mondo si arriva progressivamente ovunque, soprattutto in Oriente dove la realtà musulmana è molto estesa.