
da Segreto Pubblico https://www.youtube.com/watch?v=D1nAVGAgwks
Verso la fine degli anni Cinquanta del secolo scorso, dalle ceneri dell’impero coloniale britannico sorge il nuovo impero britannico: quello finanziario. La city di Londra è la lavatrice mondiale del denaro sporco, attraverso un semplice meccanismo: se le banche inglesi compiono un’intermediazione tra dei soggettive non sono residenti e utilizzano una valuta estera diversa dalla sterlina, allora quella transazione non viene considerata nottola giurisdizione della banca inglese .
Le banche della City cominciano così a tenere una contabilità separata, ma con l’autorizzazione della Banca d’Inghilterra. I più grandi gruppi bancari degli Stati Uniti spostano tutte le operazioni finanziarie nella City di Londra, creando un nuovo spazio finanziario. Localizzato però nei territori sotto la giurisdizione britannica: le isole Cayman, poi le isole del Canale, le isole Vergini, le Bermuda…tutti paradisi fiscali protetti dal segreto bancario della City londinese e con tassazione inesistente. Parliamo di capitali stimati in 50.000 miliardi di dollari, non collegabili a persone fisiche.