martedì, Settembre 26

DOPO GLI OPPOSITORI E I COMUNISTI LA DITTATURA IN UCRAINA ARRESTA I PACIFISTI

di Redazione

Nella “democratica” Ucraina, un paese ai vertici della corruzione, come il recente “repulisti” fatto dallo stesso Zelensky dimostra, si attaccano ora anche i pacifisti; dopo aver chiuso i partiti di opposizione e messo fuorilegge i comunisti. E’ stato messo sotto interrogatorio, l’8 agosto, dagli investigatori dei servizi segreti (SBU), Yurii Sheiliazhenko, segretario del Movimento Pacifista Ucraino. Alla fine lo SBU ha formalizzato la richiesta degli arresti domiciliari. Non si conosce al momento la data dell’udienza in tribunale e quindi se lo stesso ha accolto o meno quella richiesta.

Che accuse hanno mosso a Yurii Sheliazhenko? E’ accusato di aver violato il codice penale ucraino avendo scritto un testo dal titolo “Agenda per la pace” che poi è stato mandato al presidente Zelensky.

Immediata la deniuncia di Peacelink.it il sito diretto da padre Alex Zanotelli: “…siamo in presenza di un processo alle idee di un ricercatore universitario, oltre che a un leader pacifista che ha sempre manifestato pubblicamente le sue opinioni contro la guerra, anche collegandosi con i mass media”.

In difesa di Yurii Sheliazhenko si sono mosse diverse organizzazioni come: l’International Peace Bureau, il Movimento Internazionale per la Riconciliazione, il Movimento Nonviolento. Peacelink ha scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, chiedendo un suo intervento in proposito.

Credo che in difesa di Sheliazhenko si debbano mobilitare tutti i compagni e sinceri democratici, Noi come comunisti delle Sezioni comuniste Gramsci-Berlinguer e della Redazione de l’Unita2 daremo il nostro contributo ad ogni iniziativa a sostegno dei pacifisti e politici perseguitati in Ucraina.

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