mercoledì, Settembre 27

NOVEMILA ANNI FA, QUANDO C’ERA LA PARITA’ TRA I GENERI

di Paola Baiocchi

Un nuovo articolo scientifico smentisce che nelle società di cacciatori-raccoglitori le donne si occupassero solo di raccogliere frutti o piante commestibili, mentre gli uomini andavano a caccia.

Secondo uno studio pubblicato su PLOS One (1) che ha analizzato i dati di diverse società di questo tipo degli ultimi cento anni, almeno 8 volte su 10 le donne accanivano insieme agli uomini. Questa nuova consapevolezza è sostenuta da numerose prove archeologiche, poiché molti scheletri femminili sono stati ritrovati sepolti accanto ad armi da caccia in siti del Nord e Sud America.

Ma non solo: la biologa Cara wall-Scheffer, che con i colleghi della Seattle Pacific University ha esaminato i dati sulla caccia raccolti nell’ultimo secolo in 63 comunità di cacciatori-raccoglitori in America, Africa, Australia, Asia, Oceania, ha scoperto che nel 79 per cento delle società analizzate le donne cacciavano. Oltre il 70 per cento degli episodi era di caccia intenzionale, non opportunistica: le donne cioè non uccidevano animali mentre erano in giro a fare altro, prediligevano prede grandi, usavano più armi e strategie degli uomini, insegnavano tecniche di caccia. Gli autori delle conclusioni dello studio, scrivono: “Le donne hanno storicamente partecipato e continuavano a partecipare alla caccia indipendentemente dall’avere o no figli”.

Quello delle donne solo raccoglitrici quindi è uno stereotipo di genere, che nel passato è stato alimentato addirittura analizzando i resti archeologici con pregiudizi: alcuni ricercatori sono stati restii all’idea di interpretare gli oggetti sepolti con le donne come strumenti da caccia.

Perché? Perché la caccia è stata considerata l’attività più importante per la sopravvivenza della comunità, addirittura sarebbe stata il fondamento dello sviluppo culturale della nostra specie perché gli uomini cacciando sarebbero stati spinti a cooperare e quindi anche a sviluppare il linguaggio e nuovi strumenti per cacciare. Una visione orientata a mantenere una visione sessista e funzionale alla costruzione capitalista di un essere inferiore per cui le donne dovevano essere escluse dalla caccia.

Però le cose tra i nostri antenati non andavano così. Cooperavano per il raggiungimento di obiettivi comuni in una forma di comunismo primitivo, dove l’eguaglianza era un fatto materiale e la solidarietà era fondamentale per sopravvivere in un ambiente ostile. Ora siamo avanzati sotto l’aspetto tecnologico ma forse dobbiamo recuperare qualche aspetto sociale dal passato…

(1) The Myth of Man the Hunter: Women’s contribution to the hunt across ethnographic contexts https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0287101

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