mercoledì, Settembre 27

ESTRADATO DALL’ITALIA IL TORTURATORE URUGUAIANO HERMES MARIO TARIGO GIORDANO

di Paola Baiocchi

La città di Bariloche ai piedi delle Andre, conosciuta anche come la Svizzera argentina, ha una certa notorietà perché nel secondo dopoguerra è diventata la meta preferita di gerarchi nazisti o filonazisti esilarati dall’Organizzazione Odessa, tanto da meritare una Nazi-guida turistica. Qui si sono rifugiati Erich Piebke e l’ufficiale delle SS, Reinhard Kopps.

Il nostro Cilento si scopre che sta assolvendo a una simile funzione: lo scorso 5 luglio è stato estradato Hermes Mario Tarigo Giordano, che viveva da dieci anni a Capaccio Paestum in in provincia di Salerno.

Il signor Mario, così veniva chiamato l’82enne che conduceva una tranquilla vita da pensionato con la moglie, era in realtà un colonnello dell’esercito uruguaiano, ex comandante del battaglione Florida e ufficiale dei servizi segreti, condannato nel suo Paese per duplice omicidio aggravato. Fu responsabile delle torture che portarono alla morte di due militanti Tupamaros, i guerriglieri che si opponevano alla dittatura in Uruguay: Walter Arteche, 28 anni, e l’argentino Gerardo Alter, studente di Architettura di 27 anni.

Parlando con i Carabinieri, dopo l’arresto, ha ridimensionato quanto accaduto negli anni Settanta in Uruguay, cercando di raccontare una realtà che non è mai esistita nel Sudamerica dei dittatori.

Prima di Capaccio Paestum, Tarigo Giordano aveva abitato a Camerota, dove c’è una folta comunità molto legata – per ragioni di emigrazione – al Sudamerica e in particolare all’Uruguay e al Venezuela. Tra Camerota e Battipaglia ha vissuto, negli stessi anni anche Jorge Nestor Fernandez Troccoli, l’ex militare dei servizi segreti della Marina uruguaiana, dal cognome tipicamente cilentano, coinvolto nella morte di 21 desaparecidos tra Bolivia, Cile, Colombia e appunto Ururguay. Arrestato nel 2021 e ora in carcere per scontare un ergastolo, Troccoli era uno dei militari attivi nel famigerato piano Condor, l’operazione segreta voluta dagli Stati Uniti negli anni Settanta per eliminare gli oppositori socialisti e comunisti, una versione sudamericana della stay behind. Nel 1993 sono stati desecretati documenti sulla connivenza statunitensi del presidente Richard Nixon, ed Henry Kissinger, segretario di Stato degli Stati Uniti d’America, con il sanguinario dittatore cileno Augusto Pinochet.

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