di Redazione
Il magistrato Giuliano Mignini racconta a La7 dell’Ordine dei Nove Angoli nato in Inghilterra. Una setta ideologicamente nazista di cui aveva parlato Angelo Izzo, il fascista e criminale italiano noto soprattutto per essere stato uno dei tre autori, insieme a Gianni Guido e Andrea Ghira, del cosiddetto “massacro del Circeo” del 30 settembre 1975 e di quello di Ferrazzano, 28 aprile 2005.
Il racconto del fascista Izzo ci porta anche alla vicenda del Mostro di Firenze e all’assassinio del massone Narducci, della loggia Bruno Bellucci, del Grande Oriente d’Italia. Sul medico e massone Francesco Narducci indagava Emanuele Petri, quando nessuno sospettava di un possibile collegamento tra il medico e il mostro di Firenze. Questo medico perugino era protetto da metà delle logge perugine del Grande Oriente d’Italia.
Straordinarie coincidenze… Il poliziotto Emanuele Petri, che indagava sul Mostro di Firenze, aveva rinvenuto nell’appartamento fiorentino le parti asportate dalle vittime. Il Petri è stato ucciso ufficialmente dalle Nuove Brigate Rosse. Sparisce così una memoria preziosa su quelle tragiche vicende.


a sinistra il pentalfa massonico, a destra la stella delle Brigate rosse
Bisogna sapere che la stella nel cerchio brigatista non conduce a simboli comunisti ma al pentalfa massonico. Paolo Fogagnolo della colonna milanese “Lo Muscio” che, dopo l’arresto e tramite alcune esperienze, è definitamente approdato all’esoterismo, un interesse nato già durante la militanza nelle BR e, stando alle sue dichiarazioni, condiviso da altri brigatisti (da Il Cappello del Mago, di Massimo Introvigne, Sugarco Edizioni). Queste simbologie e pratiche, è risaputo, sono riconducibili a formazioni di estrema destra, dove la morte è la convitata di pietra.