mercoledì, Settembre 27

COMUNICATO SUL REATO D’ABUSO D’UFFICIO DEI COMPAGNI DI MILITANZA COMUNISTA TOSCANA

NON C’ E’ DUE SENZA TRE

Si dice che «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». e immancabilmente il terzo  indizio della prova del tentativo del governo di svincolare dal controllo dello stesso Stato  di come e perché  vengono redatti gli Atti Pubblici e vengono spesi i Soldi Pubblici  è sul piatto sottoforma di abolizione del reato di Abuso di Ufficio.

Non bastava la revisione del codice degli appalti sottoforma di liberalizzazione senza controllo, non bastata la eliminazione dei fondi del PNRR dal controllo della Corte dei Conti, adesso arriva l’ abolizione del reato di Abuso d’ Ufficio. Si poteva cercare di vedere dove non funzionava, riscriverlo e renderlo più aderente a fattispecie più contenute. Si preferisce il colpo di spugna di una norma già edulcorata nel tempo. Lungi da noi difendere le leggi di uno Stato borghese, ma non possiamo non notare il paradosso: finito di schiacciare e umiliare lavoratori, studenti e pensionati, stavolta si va a colpire quegli imprenditori che non hanno amici degli amici o santi in paradiso.

Come sempre di opportunismo finisce per perire pure l’opportunista.

Restano solo i grandi padroni. Il grande capitale comanda e la politica serva esegue.

COMUNISMO O BARBARIE CAPITALISTA!

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