
di Paola Baiocchi
Prosegue a oltranza la protesta dei lavoratori GKN di Campi Bisenzio (FI) che sono saliti venerdì scorso sulla torre di San Niccolò, nel pieno centro di Firenze, per chiedere il pagamento degli stipendi arretrati e della cassa integrazione. Una trentina di lavoratori dormono sulla torre dall’inizio della protesta, con la quale vogliono ottenere lo sblocco della cassa integrazione concessa a maggio, ma non ancora arrivata, mettendo in gravissima difficoltà i circa 300 lavoratori della fabbrica di semiassi per automotive, senza paga da otto mesi.

Domenica scorso sotto la torre si è svolta un’assemblea con circa 250 persone, a cui ha fatto seguito un corteo per le vie della città https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/?locale=it_IT
Le istituzioni regionali hanno fatto sapere che “la cassa è stata sbloccata” e “mercoledì arrivano i pagamenti”. A due anni dall’inizio della vertenza della GKN (i lavoratori sono stati licenziati in blocco con un sms dal fondo inglese Melrose) non ci sono ancora certezze sul futuro della fabbrica fiorentina.
La Regione Toscana attraverso Valerio Fabiani, il consigliere sul lavoro del governatore Giani, ha dichiarato che è in fase di conclusione la ricerca di imprenditori pronti a investire per la reindustrializzazione della GKN
Gli operai hanno intanto lanciato una campagna di crowfounding per un progetto autonomo di reindustrializzazione basato sulla produzione di pannelli fotovoltaici di ultima generazione, batterie e cargo bike a ridotto impatto ecologico.
Siamo tutti invitati a partecipare l’8 e il 9 luglio al presidio che i lavoratori GKN hanno organizzato, con assemblee e spettacoli, nella fabbrica di via Fratelli Cervi, a Campi Bisenzio.