martedì, Settembre 26

IL MESSICO PROCEDE NELLA STATALIZZAZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA

di Redazione http://Fondo Nacional de Infraestructura (Fonadin)

Andrés Manuel López Obrador

Il governo federale messicano ha firmato un memorandum con la società Iberdrola per l’acquisizione di 13 impianti di produzione di energia elettrica che la società spagnola possiede in Messico, con un’operazione che avvicina ai 6 miliardi di dollari.

“Questa operazione dà alla Comisión Federal de Electricidad (CFE) la maggioranza nella generazione di elettricità, significa il salvataggio della CFE e una nuova nazionalizzazione dell’industria elettrica”, ha dichiarato il presidente Andrés Manuel López Obrador attraverso un video registrato durante la firma dell’accordo, insieme a Ignacio Sánchez Galán, presidente di Iberdrola.

La Compagnia di Stato CFE che gestirà questi impianti, passerà dal 39,6 della produzione di elettricità al 55,5 per cento dell’energia del Paese, e nella regione nord-est la sua partecipazione passerà dal 6,7 al 44,8 per cento.

Il presidente ha spiegato che questo coprirà a breve e medio termine tutti i consumi di energia elettrica che il Paese, in piena crescita economica, richiede e “soprattutto, in questo modo garantiamo che i prezzi dell’energia non aumentino per i consumatori, come è accaduto negli ultimi quattro anni”. Obrador ha aggiunto che terminerà il suo mandato di sei anni nel settembre del prossimo anno senza aumenti del costo del consumo di energia elettrica, e la CFE continuerà a garantire il servizio a tutti i messicani.

“Se a questo aggiungiamo che si stanno costruendo impianti, si stanno riabilitando impianti idroelettrici con nuove turbine, tutto questo a carico della CFE, possiamo affermare che lo Stato messicano manterrà circa il 65 percento di tutta la produzione di elettricità alla fine della mia presidenza, che significa il salvataggio definitivo di una società pubblica fondamentale come la CFE per garantire la fornitura permanente di energia elettrica, per soddisfare la crescente domanda di energia, perché il nostro Paese sta ricevendo molti investimenti esteri, e sta crescendo, si stanno installando nuove aziende che continueranno a richiedere elettricità”, ha concluso.

Il capo dell’Esecutivo federale ha spiegato che il costo stimato di questa operazione è di circa 5mila 943 milioni di dollari.

Ha sottolineato che l’operazione è “soggetta ad affinamenti” che verranno fatti nelle prossime settimane, ma ha chiarito che l’acquisto degli impianti non genererà debito pubblico di bilancio, perché sarà gestita da Fonadin (Fondo Nacional de Infraestructura) società che “è fuori dal bilancio pubblico ma è un veicolo in grado di uscire sul mercato per rifinanziare questa operazione”.

Il processo sarà monitorato dal SHCP e si concluderà nei prossimi cinque mesi.

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