martedì, Settembre 26

COME SI PUO’ PARLARE DI ECONOMIA CIRCOLARE A PECCIOLI?

di Paola Baiocchi

Scrivendo “Peccioli” sui motori di ricerca escono pagine su pagine che la definiscono “borgo dell’arte contemporanea”. Solo dopo aver scartabellato bene benino sotto questi strati di attento maquillage, si scopre che l’economia del paesino della provincia pisana si regge su una vera e propria montagna di rifiuti, raccolti nella discarica localizzata nella frazione Legoli.

Peccioli, attraverso la Società Belvedere Spa – creatura del più volte sindaco Renzo Macelloni – gestisce una discarica che negli anni Novanta era di 450mila metri cubi e che, attraverso quattro concessioni, è stata ampliata fino a contenere 8.600.000 metri cubi di rifiuti. Al momento la richiesta di un ulteriore ampliamento di più di 5.000.000 metri cubi è stato bocciato dalla Conferenza dei servizi perché “la proposta progettuale in esame per dimensioni e tempi di coltivazione, costituisce un sacrificio ambientale non giustificato da adeguate motivazioni relative ad esigenze da soddisfare e non si pone quindi in una logica di proporzionalità fra consumo delle risorse e benefici per la collettività”.

Nonostante questo Peccioli è presentata con un “esempio virtuoso di gestione dei rifiuti”, ha ricevuto la bandiera arancione del Touring Club, la discarica viene aperta alle visite degli studenti e in paese è stato organizzato un corso in sei moduli con l’Ordine dei giornalisti, nell’ambito dell’aggiornamento professionale obbligatorio, dal titolo “Come si racconta la sostenibilità ambientale”. Un tema in cui effettivamente a Peccioli sono parecchio bravi, vista la “mitigazione dell’informazione” di cui gode, che non deve essere casuale vista la sua politica di donazioni: la Belvedere è infatti tra i Golden donor (i donatori d’oro) del Fai, figura tra i membri della fondazione Symbola di Ermete Realacci, e compare anche fin dal 2015 tra gli sponsor del Forum rifiuti di Legambiente.

La Belvedere Spa, in attesa che il suo ricorso contro bocciatura dell’ampliamento venga valutato, ha organizzato un mega convegno per illustrare il nuovo impianto di ossidazione termica con tecnologia flameless, che ospiterà anche il presidente onorario di Legambiente, Ermete Realacci, mentre Legambiente Valdera ha deciso di dissociarsi ed invita i partecipanti a fare altrettanto.

Il direttivo di Legambiente Circolo Valdera

All’attenzione dei partecipanti alla tavola rotonda
 a Peccioli il 27 giugno 2023
Ermete Realacci
Rossella Muroni
Alessio Ciacci
e p.c ai quotidiani locali

In relazione alla presentazione del 27 giugno 2023 a Peccioli del nuovo impianto di ossidazione termica per i rifiuti, vorremmo fare qualche considerazione.

Quante ne abbiamo viste di presentazioni di impianti miracolosi, soprattutto a Peccioli, che prospettavano la chiusura del ciclo dei rifiuti? Come si può parlare di “economia circolare” a Peccioli?

E’ possibile concentrare lo smaltimento dei rifiuti su un’area della campagna Toscana che vorrebbe seguire un modello di sviluppo basato sulle produzioni agricole di qualità e sul turismo?

Questi sono i dubbi che come Associazione vogliamo condividere con quanti sono stati al nostro fianco in tanti anni di battaglie per l’ambiente, consapevoli che servono anche gli impianti di trattamento ma quando sono finalizzati ad un effettivo recupero di materie seconde di qualità e quando sono inseriti in un quadro programmatorio regionale

L’attività principale della società Belvedere è la raccolta e lo smaltimento nella propria discarica dei rifiuti indifferenziati,  la società per mantenere aperta la mega discarica di Legoli nel così detto “triangolo verde” ha proposto negli anni varie possibili impianti che avrebbero magicamente risolto il problema, dal dissociatore molecolare al vetrificatore, oggi è la volta dell’ossidazione termica.

Per fare un po’ di chiarezza sulla volontà del gestore di lavorare per l’effettiva chiusura del cicli dei rifiuti, partendo dalla riduzione e dal recupero per lasciare la discarica come residuale, mettiamo a confronto tre comuni molto simili per territorio ed abitanti (fonte Agenzia regionale recupero risorse 2021):
dati ARRR 2021    ABITANTI       RIF.INDIF.        RIF. DIF       TOTALE   % R.D.
Palaia           4.521           558           1.371           1.929  71,07%
Peccioli        4.662        2.178              946           3.123  30,28%
Uzzano         5.597           387           1.730           2.118  81,71%

Solo con l’obbligo che la normativa europea ha imposto, circa il divieto di portare il rifiuto non selezionato in discarica, da qualche anno è stato attivato un impianto per il trattamento meccanico biologico. Sarebbe interessante avere dei dati sul funzionamento di questo impianto.

Rispetto all’ultimo dubbio è possibile che non ci si preoccupi che questo territorio della Valdera a destinazione agricola e turistica venga fortemente danneggiato da un afflusso di rifiuti così ingente: dall’amianto, ai rifiuti speciali, ai fanghi tossici. I comuni limitrofi – Montaione, Palaia e Lajatico – hanno incentivato il turismo e la produzione agricola di qualità.
Gli uffici regionali e l’Irpet ne sono consapevoli e responsabilmente hanno bocciato il progetto di raddoppio della discarica Belvedere: “…esaminando le esternalità ambientali negative legate al progetto, è rilevabile come esso ricada, a livello di area vasta, in un contesto significativo e strategico dal punto di vista dei flussi turistici….(Irpet)”

Anche i fanghi tossici in agricoltura, come il procedimento giudiziario che si svolge presso il tribunale di Pisa sta dimostrando, alla fine sono finiti in gran parte proprio nel comune di Peccoli.  

Queste considerazioni ci portano a valutare negativamente la presentazione di una Società quale attuatrice di una politica di economia circolare e vi invitiamo, convinti della vostra coerenza, ad approfondire questi temi e a non prestarvi alla lobby del greenwashing.

A disposizione per ogni possibile collaborazione.

Cordialmente.

Il direttivo di 
Legambiente Circolo Valdera

per saperne di più sul Sistema Peccioli e su Renzo Macelloni https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/27/rifiuti-il-modello-peccioli-il-cuore-produttivo-del-paese-e-la-discarica-il-sindaco-e-dipendente-dellimpianto-ed-ex-ad/4298902/

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