mercoledì, Settembre 27

NORDIO, IL MINISTRO CHE NON CREDE NELLA GIUSTIZIA UGUALE PER TUTTI

di Redazione

Nei governi della seconda Repubblica, quella nata dal lavorio della P2, che la legge sia uguale per tutti è un obbrobrio, una cosa inaccettabile, quindi anche la Costituzione che garantisce l’eguaglianza tra i cittadini è, per loro, sbagliata. Quindi compito loro, una volta che si è giunti al governo, è di fare leggi come quella sulla giustizia che reintroducono i vantaggi di classe per i padroni. Il metodo è ben descritto nel punto 4 del Piano piduista, che noi abbiamo evidenziato: “Per la Magistratura è da rilevare che esiste già una forza interna (la corrente di magistratura indipendente della Ass.Naz.Mag.) che raggruppa oltre il 40% dei magistrati italiani su posizioni moderate. E’ sufficiente stabilire un accordo sul piano morale e programmatico ed elaborare una intesa diretta a concreti aiuti materiali per poter contare su un prezioso strumento, già operativo all’interno del corpo anche al fine di taluni rapidi passi legislativi che riconducano la giustizia alla sua tradizionale funzione di elemento di equilibrio della società e non già di eversione”.

Loro realizzano i loro obiettivi con i ricatti e la corruzione.

Se questi sono i loro metodi sono perseguibili… basta beccarne uno.

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