
di Redazione – Il prezioso intervento di Moni Ovadia, invitato lo scorso 17 giugno a Roma alla manifestazione del Movimento 5 Stelle contro il precariato. Finalmente un intellettuale che ha il coraggio di dire esattamente di chi è la responsabilità della guerra in Ucraina e che non si accoda alla propaganda dei media massocapitalistici e del governo Meloni.
Naturalmente di tutto l’intervento di Ovadia, sia delle considerazioni sull’allargamento della NATO fino ai confini della Russia in violazione degli accordi, sia della richiesta pressante di pace e trattative senza condizioni, e delle critiche a Israele, non è stato riportato niente dai media.
L’intera manifestazione è stata presentata come “un’adunata sediziosa” e anche brigatista, in cui le persone sono state incitate a mettersi il passamontagna (anche se l’invito molto colorito di Grillo era a svolgere lavori socialmente utili). I media e la maggioranza hanno anche pensato bene di usare l’occasione per massacrare Elly Schlein che ha dichiarato di sostenere alleanze con il M5S sui temi del lavoro e della precarietà, in modo che le passasse la voglia di cambiare idea nei confronti della guerra. Con tanto di dimissioni dall’Assemblea nazionale del Pd comunicate a Bonaccini, dall’ex assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.