
di Redazione
Alle 9,30 di lunedì 12 giugno al San Raffaele di Milano è morto Silvio Berlusconi, all’età di 87 anni. Subito è cominciato il tamtam dei notiziari con la sua santificazione. La conduttrice di una trasmissione su canale 5 è scoppiata in lacrime dopo l’annuncio della scomparsa; il PD “in segno di rispetto per la morte di Silvio Berlusconi, ha deciso di rinviare la direzione nazionale, prevista per oggi”. Messaggi dal primo ministro ungherese Viktor Orbán, leader del partito di destra Fidesz, Guido Crosetto, Giorgia Meloni, Pierferdinando Casini, Matteo Renzi…
Questo documentario francese d’inchiesta, SUA MAESTA’ SILVIO BERLUSCONI’. UN RITRATTO CONTROCORRENTE del 2003, di Stéphane Bentura, fa un ritratto dell’uomo che ha eseguito fedelmente il piano della loggia massonica P2 a cui era iscritto, tessera 1816.
Silvio Berlusconi è colui che ci ha traghettato nella reazionaria seconda Repubblica che ha trasformato i cittadini in sudditi. Ha trasformato negativamente la nostra cultura con le sue tv e giornali facendo arretrare i cittadini a livelli emotivamente primordiali e analfabeti funzionali. Ha piegato la giustizia a suo uso e consumo, ha corrotto profondamente la nostra società immettendoci i suo disvalori.