martedì, Settembre 26

MARIO DRAGHI, IL MASSONE GUERRAFONDAIO

di Redazione

Diteci voi se le parole di Mario Draghi al Mit di Boston, dove i suoi fratelli massoni gli hanno conferito il premio Miriam Pozen, sono di un uomo amante della pace tra i popoli o piuttosto di un razzista, sadico e guerrafondaio.

Mario Draghi è il massone che insieme ai suoi fratelli di loggia ha utilizzato la pandemia e ci ha chiuso in una galera globale per impedirci di vedere e lottare contro i traffici di armi verso l’Ucraina e i preparativi della guerra contro la Russia.

Il Covid è stato usato dai massocapitalisti occidentali e dal banchiere del grande architetto dell’universo, contro il principale alleato della Russia, la Cina comunista, con lo scopo di danneggiare quel paese che da 74 anni non fa guerre e che grazie alle sue politiche economiche sta dimostrando che con la pace e la convivenza tra i popoli si può costruire un mondo realmente migliore.

Questi massocapitalisti alla Mario Draghi detestano la pace perché – secondo loro – rende poco, mentre la guerra gli permette profitti immensi con la vendita di armi e nella ricostruzione delle nazioni da loro devastate.

Dobbiamo gridarlo a pieni polmoni: i vari Mario Draghi sono persone disumanizzate dalle loro pratiche nelle logge massoniche che li fanno sentire una razza a parte, superiore, interpreti di volontà divine che pretendono di decidere delle sorti di miliardi di persone. Nelle farneticazioni guerrafondaie di Mario Draghi e dei suoi fratelli di loggia, si trovano l’anticomunismo viscerale, la razzistica russofobia, ma è impossibile rintracciare le parole coesistenza pacifica, democrazia, misericordia, solidarietà, eguaglianza.

Ecco le sue terribili parole dette a Boston:

Accettare una vittoria russa o un pareggio confuso indebolirebbe fatalmente altri Stati confinanti e manderebbe un messaggio agli autocrati che l’Ue è pronta a scendere a compromessi su ciò che rappresenta, su ciò che è. Segnalerebbe inoltre ai nostri partner orientali che il nostro impegno per la loro libertà e indipendenza – un pilastro della nostra politica estera – non è poi così incrollabile”.

Per Draghi e soci la libertà è solo la loro, quella dei miliardari. E l’indipendenza è quella dalle leggi, che regolarmente infrangono, ma che utilizzano contro le classi subalterne.

La Russia ha detto mille volte che vuole un’Ucraina neutrale e fuori dalla NATO ma Draghi e i suoi amici incappucciati cosa hanno risposto? Con colpi di Stato e invalidando libere elezioni in Ucraina. Ormai lo sanno tutti che la guerra contro la Russia è iniziata nel 2014.

“La guerra in Ucraina, come mai prima d’ora, ha dimostrato l’unità dell’Ue nella difesa dei suoi valori fondanti, andando oltre le priorità nazionali dei singoli Paesi. Questa unità sarà cruciale negli anni a venire”.

Draghi parla di unità, ma intende l’unità dei massocapitalisti occidentali contro le classi subalterne e le borghesie di altre nazioni che non vogliono sottostare ai loro dictat.

Per Draghi l’unità sarà determinante soprattutto quando bisognerà “ridisegnare l’Unione, per accogliere al suo interno l’Ucraina, i Paesi balcanici e i Paesi dell’Europa orientale”, e “nell’organizzare un sistema di difesa europeo complementare alla Nato.

Ma in quale istituzione si è discusso e votato il programma che enuncia Draghi? Il suo modo di parlare è perentorio e mette sull’attenti tutti i massoni presenti in ogni governo, istituzione nazionale e internazionale. Questa è l’agenda della massoneria che deve essere imposta a tutti i popoli d’Europa per conto dei massocapitalisti anglosassoni e della NATO.

Ci vorrebbe un cambiamento politico interno a Mosca perchè la Russia abbandoni i suoi obiettivi, ma non vi è alcun segno che un tale cambiamento si verifichera'”, ha aggiunto Draghi.

Mario Draghi non si affida alla speranza, lui opera per realizzare i progetti dei massocapitalisti nel cambiamento dei vertici russi e tra questi mutamenti è previsto l’assassinio di Putin, come qualche suo amico ha paventato mesi fa, anche se Draghi è consapevole delle enormi difficoltà che la realizzazione di questo progetto comporta. L’omicidio di politici e personalità che sbarrano la strada a questi masssocapitalisti fa parte delle loro regole “democratiche”. Come non ricordare l’assassinio di Moro…

Secondo l’ex premier questi sono i punti focali, al Primo: “l’Ue deve essere disposta a rafforzare le proprie capacità di difesa”;  Secondo: “dobbiamo essere pronti a iniziare un viaggio con l’Ucraina che porti alla sua adesione alla Nato”; Terzo: “dobbiamo prepararci a un periodo prolungato in cui l’economia globale si comporterà in modo molto diverso rispetto al recente passato“. Per esempio, “mi aspetto che i governi abbiano per sempre deficit più alti“. Questo quadro, però, potrebbe cambiare radicalmente nel caso in cui “un’ondata di potenti innovazioni, come l’intelligenza artificiale, dovesse scuotere il mondo e aumentare la crescita globale”.

In poche parole Draghi lavora per far subire alle classi subalterne una guerra permanente e sacrifici illimitati e – grazie all’uso dell’intelligenza artificiale – una disoccupazione mai vista prima. Disoccupati da trasformare in soldati da impiegare nella lotta contro la Russia e la Cina comunista.

Capite adesso perché serve una lotta di Liberazione 2.0 e la ricostruzione qui da noi del Partito Comunista Italiano e in sequenza di quello europeo, se vogliamo trasformare l’Italia e l’Europa in una nazione e un continente neutrale che ha al primo posto della sua politica e futura Costituzione la pace, il lavoro e l’eguaglianza.

Solo i comunisti possono portare i guerrafondai come Mario Draghi davanti al tribunale di una Norimberga 2. Perché con la Norimberga 1 abbiamo visto come massocapitalisti occidentali hanno fatto scappare i gerarchi nazisti e fascisti e li hanno collocati, come quelli ucraini, ai vertici delle loro strutture anticomuniste, sia negli apparati degli Stati che nelle varie Gladio, nelle mafie e formazioni terroristiche.

Ora e sempre Resistenza

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