sabato, Dicembre 9

FALLISCE L’ENNESIMA BANCA USA: LA FIRST REPUBLIC BANK TRA LE PIU’ GRANDI DEL PAESE

di Redazione

Un altro segnale della crisi economica che sta devastando l’Occidente massocapitalista è giunto proprio il 1 Maggio, giorno della Festa dei lavoratori.

La First Republic Bank, la quattordicesima banca più grande degli Stati Uniti, è passata sotto il controllo della Federal Deposit Insurance Corporation, l’ente federale Usa che offre garanzie sui conti correnti. Questa banca è entrata in crisi a causa del fallimento di Silicon Valley Bank.

La banca è stata messa sotto amministrazione straordinaria ed ha venduto la maggior parte delle sue attività a JP Morgan Chase, uno degli “squali” più potenti al mondo e al vertice del massocapitalismo. JP Morgan ingloberà tutti i 103,9 miliardi di dollari di depositi di First Republic e avrà la maggior parte dei suoi 229,1 miliardi di dollari di attività.

La crisi della First Republic Bank era dovuta al fatto che negli anni scorsi si era esposta concedendo corposi prestiti a lungo termine a un tasso d’interesse molto basso ma in linea con il costo del denaro.

Nell’ultimo anno però, la privata Federal Reserve, che controlla l’economia Usa e non solo, ha aumentato per otto volte i tassi d’interesse, ovvero il costo del denaro. Con questa manovra i prestiti concessi in precedenza, a tassi inferiori, sono diventati una perdita netta per le banche, provocando il ritiro degli investimenti da parte dei grandi correntisti, rendendo così la situazione ingestibile.

Stiamo assistendo alla riduzione degli sportelli bancari, concentrandoli in poche e voraci mani. Pensando in questo modo di evitare il crollo economico, politico e sociale dell’Occidente, a guida anglo-statunitense, che non ha più nulla da dire in positivo, gli è rimasta solo la speculazione finanziaria, la guerra, l’aumento dello sfruttamento dei lavoratori e la distruzione dell’ambiente.

Ma in Europa, questa “classe dirigente” continua a svolgere il ruolo del servo sciocco e a non vedere come stanno realmente le cose. Tutte queste crisi statunitensi si traducono e tradurranno sempre di più in politiche che prosciugheranno tutta la nostra ricchezza europea per trasferirla nelle tasche dei vertici del massocapitalismo imperialista statunitense.

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