sabato, Dicembre 9

LETTERA A UNA FIGLIA CHE LASCIA L’ITALIA E A CHI RESTA

di Massimo Cerri

Caro giovane,
una sera la figlia di una mia coetanea ebbe a dirmi che la mia generazione aveva rovinato l’Italia.
Ne rimasi meravigliato e gli risposi: come? vi abbiamo fatto vivere senza problemi di soldi, vi lasciamo un tetto e vi aiutiamo a gestire le vostre famiglie.

A distanza di qualche anno sto riscontrando che aveva regione: noi, accecati dalla ricerca dei soldi, non abbiamo pensato dove ci avrebbero portato le nostre scelte. Ci hanno attirato nel tranello facendoci credere che la felicità si trova con la sicurezza economica che passa da un buon lavoro e da un buon gruzzoletto in banca. Soprattutto da un buon stipendio per comprare di tutto.

Ora che i giovani se ne vanno dall’Italia, compreso mia figlia, alla ricerca di lavoro mi sto accorgendo che li abbiamo fatti mangiare bene e studiare ma, non abbiamo creato il loro futuro.
O meglio, i padroni del mondo ci hanno fatto acquistare case, facendocele pagare quasi il doppio del loro valore, con i mutui, lo strozzinaggio legalizzato delle banche. Ci hanno fatto acquistare macchine in quantità, anche quelle con il solito finanziamento”… e tutti gli interessi che fine hanno fatto? Forse sono finiti nelle tasche dei soliti furbi della terra?

Ci hanno fatto mettere tre televisioni in casa per farci sapere quello che volevano, per i propri interessi hanno creato giornali per farci correre dove volevano loro. Ci hanno persino fatto avere conti correnti con interessi da fame, mentre loro guadagnavano interessi da nababbi con i nostri soldi.

Un giorno ebbi a scrivere delle sensazioni che provai sentendo il pianto di una Nigeriana mentre cantava. Oggi mi rivedo anche io nel pianto di quella faccia rigata dalle lacrime.

Sì mia figlia se ne va! Sto cercando il lato positivo “almeno impara l’inglese”. Ma non riesco a trovarlo.
Lo trovo nelle sue parole quando mi dice: “cosa faccio qui? Dovrei farmi mantenere da babbo? E dove andrebbe a finire il tuo insegnamento a sentirmi sempre libera?”

In Italia siamo legati a un sistema politico economico che ha pensato solo a fare soldi, favorendo chi li ha portati in altre parti del mondo e li sta usando per creare sistemi simili ai nostri.

Vai pure via serena, io resterò qui a lottare contro quelli che mi hanno accecato per farsi le tasche piene. Spero che tu abbia fortuna e salute, io sarò sempre qui ad aspettarti, e se ci ripensi torna in Italia e lotta con me contro certi sistemi che oggi ti fanno emigrare proprio come molti anni fa fecero i nostri vecchi.

Sì è vero che impari l’inglese! può farti comodo per girare il mondo, ma non dimenticarti il Vecchianese e ricordati che la libertà dovrai difenderla sempre, perché qualcuno proverà a togliertela ed è quello che stanno facendo in Italia.

Questo governo con l’aiuto della politica ci sta prosciugando le tasche di quei pochi spiccioli che ci sono rimasti e stanno togliendoci tutti i diritti. Vi offendono anche chiamandovi: schizzinosi e vagabondi.

Ai giovani che restano dico che dobbiamo lottare per riprenderci la nostra libertà e il rispetto della Costituzione che qualcuno vorrebbe cambiare a partire dall’articolo 1, che di fatto sembra già dimenticato.

Forse è il momento di tornare alla lotta dura senza paura e nelle piazze con le vecchie bandiere rosse, quelle vere, e non quelle annacquate che qualche partito si è dimenticato di avere nella cantera.

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