
di Redazione
La decisione della Suprema Corte di Cassazione è arrivata ieri in tarda serata: ci sarà un processo bis per Lee Finnegan Elder e Gabriel Natale Hjorth, i due giovani statunitensi accusati di omicidio in concorso per il delitto commesso nei confronti del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso con 11 coltellate.
Attenderemo la deposizione delle motivazioni prima di dare un giudizio definitivo sul pronunciamento della Cassazione che ribalta la sentenza della Corte d’Assise che aveva condannato i due statunitensi a 24 e 22 anni.
Comunque già ora questo completo ribaltamento ci mette in allerta perché quando ad essere accusati di qualche delitto sono dei cittadini statunitensi abbiamo già visto la giustizia del nostro ossequioso paese mettersi sull’attenti e trovare tutti i possibili cavilli per permettere ai cittadini del vertice dell’impero di farla franca, come nel caso della strage della funivia del Cermis dove piloti di caccia USA uccisero, nel 1998 venti persone, perché fecero delle acrobazie non consentite. Ma gli asserviti politici della seconda Repubblica permisero che i quattro marines se ne andassero dall’Italia e vennissero processati ed assolti dalla Corte marziale americana.
Se dovesse accadere ciò che abbiamo paventato sarebbe l’ulteriore dimostrazione che ci siamo giocati la libertà che i nostri nonni e padri si sono conquistati con la lotta di Liberazione dal nazifascismo e che siamo stati di nuovo occupati. Una volta cacciate le truppe naziste e i fascisti nostrani non ci siamo accorti che nel contempo gli angloamericani ci stavano occupando il paese e ci imponevano le loro regole.
Forse, come popolo, dobbiamo andare da un buon oculista, visto che non riusciamo a vedere cosa ci accade sotto il naso. Che la perdita della vista sia causata dal fatto che stiamo troppo tempo davanti alla televisione?