giovedì, Settembre 21

ARMAGEDDON CRIME. IL TITANO D’EUROPA E LA TERZA ROMA

di Redazione

Questo è l’ultimo saggio dell’ex magistrato Carlo Palermo di cui pubblichiamo l’introduzione come stimolo all’acquisto. Questo saggio fa sintesi e approfondisce il lavoro contenuto nei precedenti volumi LA BESTIA, X DAY, IL PATTO, su come funziona il sistema di potere mondiale, che è anche un potere criminale, quello che il duo Marx-Engels definirono come dittatura della borghesia.

Una dittatura che è sintesi di un processo interno alle dinamiche del vertice del potere basato sulla proprietà privata e dalla selettiva concorrenza e che si avvale di credenze religiose e pratiche esoteriche funzionali per il raggiungimento del suo disegno antidemocratico.

Questa forma di potere folle e disumano opera anche nelle cosiddette democrazie attraverso un sistema parallelo a quello visibile che determina il controllo di ogni Stato basato sulla proprietà privata e sul modo di produzione capitalistico e che noi comunisti definiamo massocapitalismo.

Introduzione

di Carlo Palermo

Il mondo mostra i segni del più catastrofico suo declino. Nessuno, però, pare interessato a individuarne la causa, i responsabili, gli eventuali possibili rimedi. Lo stravolgimento inizia nel 2020 con l’emergenza planetaria della pandemia Covid-19 e prosegue con il conflitto in Ucraina divampato nel febbraio del 2022.

Tutti gli accadimenti appaiono accomunati da un identico strumento utilizzato per guidarne la conduzione: il controllo di massa delle popolazioni. Queste infatti, in breve, si trasformano: divengono fragili e impotenti, sempre più ripiegate su quelle solitudini subite in questa era che viene definita “di transizione”, verso quale tipo di mondo nessuno lo sa. Anche se lo spettro di un’Apocalisse annunciata pare aggirarsi sempre più tra tutti noi, nessuno pare si domandi o si operi per opporvisi.

All’esame di tali problematiche pervengo in questo libro che rappresenta l’ottavo scritto durante un percorso di ricerca iniziato oltre quaranta anni fa. In quel momento inizio a svolgere le funzioni di giudice istruttore presso il Tribunale di Trento e ad occuparmi di vasti traffici internazionali di droga, armi e massoneria ed anche a scontrami con avversari di elevato livello e pure invisibili. È il 1980. Ho trentatré anni. Dopo altri cinque caratterizzati da aspri conflitti e non solo con ambienti criminali, vengo costretto ad interrompere le indagini che tento di proseguire nella parte opposta dell’Italia, a Trapani. Vi giungo a metà febbraio del 1985. Da una base militare Nato ove inizialmente vengo protetto nella mia persona e nei tragitti per raggiungere la mia nuova sede di lavoro, vengo allontanato con una scusa divenendo in cinque giorni, il 2 aprile del 1985, bersaglio di un’azione terroristica. Una giovane mamma e i suoi due bimbi, per caso presenti sulla strada da me percorsa, rimangono dilaniati al posto mio. Macchie indelebili rimarranno impresse nella mia mente. Nel 1990 abbandono la magistratura ma non la ricerca delle verità.

Con il trascorrere del tempo, assisto impotente all’oscurarsi e spegnersi, l’una dopo l’altra, di innumerevoli luci che avevano illuminato la mia vita, professionale e personale. Spiego in alcuni libri le mie attività d’indagine incompiute e le successive nuove conoscenze. Solo recentemente riesco a comprenderne alcuni fili conduttori. L’esistenza di una regia occulta del mondo manovrata da una superiore massoneria lentamente si insinua nella mia mente. Nel gennaio del 2020, viaggiando dall’Est all’Ovest del pianeta, individuo riscontri che ne confermano l’odierna operatività.

Già nei primi anni Ottanta ne avevo percepita l’esistenza. Dopo essere sopravvissuto alla strage di Pizzolungo, pubblico, alla fine del 1992, un mio primo diario, intitolato “L’attentato”. Nella sua copertina mostro l’immagine di una bestia feroce che divora l’Italia ad iniziare dal suo estremo Sud, la Sicilia. Come dal basso avrebbe dovuto proteggere il nostro paese quell’indefinibile entità in cui mi ero imbattuto io così come altri magistrati rimasti poi vittime di analoghi attentati.

L’esistenza di segreti apparati militari nel nostro paese vengono rivelati tra gli anni 1989-90 da taluni nostri politici che erroneamente ritengono conclusa la contrapposizione ideologica tra l’imperialismo degli Stati Uniti e il comunismo dell’Unione Sovietica. Dietro l’attività ufficiale svolta dalla Nato (creata subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale) viene ammessa la presenza sul nostro territorio di apparati segreti: Stay-behind, Gladio, il Centro Studi Scontrino, il Centro Scorpione di Trapani. Nel 1992 riprendo a viaggiare come avevo fatto quando, nella qualità di giudice, avevo rincorso miei imputati di ogni nazionalità del mondo. Questa volta mi avventuro a Mosca, a New York e in altri paesi seguendo fili sottili diversi da quelli individuati dalla nostra magistratura. Nella capitale della Russia e nei centri nevralgici degli Stati Uniti cerco inutilmente nascoste verità tra le oscurate tracce lasciate da Giovanni Falcone prima di rimanere ucciso nella strage di Capaci. Negli anni successivi scrivo altri due libri, Il quarto livello e Il Papa nel mirino. Ai vertici criminali colloco attività direttive svolte da apparati affaristici e militari, servizi segreti anche apparentemente contrapposti tra loro, da una massoneria internazionale egizia presente a Trapani da lunghissimo tempo. Dopo gli eventi dell’11 settembre del 2001, rielaboro Il quarto livello aggiungendovi il sottotitolo Ultimo atto? Percepisco l’esistenza di un piano più complesso, forse l’ultimo.

Nel frattempo altre guerre e contrapposizioni nel mondo si accompagnano al sopraggiungere del 21° secolo, inizio del terzo millennio. Nel 2014 raggiungo 68 anni. Decido di scrivere l’ultima ricostruzione della mia storia. Sul finire dell’estate, dinanzi al mare e ai colori della Sicilia, comprendo l’importanza di un’antica componente terroristica (palestinese) nascostami dagli investigatori. Mi imbatto anche in altri misteri. Consultando i documenti presenti nella mia vecchia inchiesta di Trento, mi rendo conto dell’attuale operatività di un altro soggetto occulto dal nome che evoca tempi assai remoti: l’Ordine dei Rosa Croce. Il nome e l’operato di questa antichissima confraternita era già presente nei documenti sequestrati nel 1983, sei mesi prima di venire bloccato nelle mie indagini. Di questa consorteria segreta testi antichi e moderni considerano, assai fantasiosamente, fondatore un leggendario personaggio, un certo Christian Rosenkreutz, vissuto dal 1378 al 1484 tra la Germania e paesi dell’Oriente alla ricerca delle conoscenze universali. Il suo corpo sarebbe stato poi rinvenuto intatto 120 anni dopo la sua morte”(cioè nel 1604) quando suoi confratelli ne avrebbero ritrovato il corpo in perfetto stato di conservazione. Il percorso storico e ideologico seguito da tale fratellanza appare lungo e confuso a causa dell’inesistenza di tracce certe e della segretezza delle loro attività. Non è però storico ma criminale il mio approccio con questa misteriosa associazione che compare non al di fuori ma all’interno dei fatti criminali dell’Italia.

“Cosa può significare una così antica consorteria negli accadimenti della nostra epoca?” Mi domanda la editor della Sperling & Kupfer mentre le sintetizzo (alla fine del 2016) la mia ricostruzione sulle stragi di Capaci e di via D’Amelio. “Negli anni Novanta emerge un fatto singolare e inquietante”. Su un foglio bianco traccio intanto una linea retta e, sotto di essa, una circonferenza con sopra freccette convergenti nella stessa direzione. “Oggi mi sono reso conto che alcuni magistrati (poi ammazzati) stavano eseguendo indagini che non seguivano una linea retta la quale li avrebbe condotti verso direzioni lontane e sconosciute. Giovanni Falcone, in particolare, nelle indagini sui narcotraffici e nei riciclaggi internazionali, risulta seguire (senza accorgersi) un percorso circolare. Sicché alla fine ritorna all’epoca in cui erano partite le più scottanti inchieste d’Italia. Si imbatte nel periodo e nell’organizzazione in cui era avvenuto il sequestro e l’uccisione dello statista Aldo Moro. In altre parole, gli episodi cruciali avvenuti durante questa lunga epoca presentano una stessa regia. Il cerchio che tende a chiudersi – concludo – addita l’occulta regia massonica che ora ho individuato”. Intitolo “La Bestia” il nuovo libro e lo pubblico nel 2018. Mi spinge ancor più all’interno di questo scenario frammisto ora ad un esoterismo intriso di conoscenze antiche e segrete, perché esse non solo fanno parte dell’arcana antica sapienza da essi studiata ma sono poste a fondamento dell’iniziazione massonica e, quindi, dell’oscuro linguaggio compreso solo dai propri adepti.

Dopo il libro “La Bestia” ne scrivo subito altri due: “X Day” (nel 2020) e “Il Patto” (nel 2021) che avvicinano la mia ricostruzione sempre di più al presente sino a coincidere con esso. Questa superiore massoneria risulta impegnata ad attuare negli anni Novanta un’operazione militare diretta dagli Stati Uniti. In tale occasione gli apparati segreti non sembrano ispirarsi al vecchio Gladio romano (nome dato all’apparato italiano della struttura segreta denominata Stay-behind – che significa “rimanere indietro” ed appare diretta a contrastare l’ipotizzata invasione dell’Europa da parte dell’Unione Sovietica) ma al 17° capitolo dell’Apocalisse, scritto dall’apostolo Giovanni nemmeno cento anni d.C.. In esso viene descritta (e forse simbolicamente profetizzata) l’ultima battaglia tra il bene e il male, tra l’arcangelo San Michele e Lucifero, tra la Madonna e il Diavolo. Quest’operazione militare – scrivo nel libro “La Bestia” – risulta di fatto avviata poco dopo l’abbattimento del Muro di Berlino affiancata da simbologie esoteriche. Lo scopo in concreto perseguito dagli Stati Uniti è quello di continuare a dirigere un New Word Order (un Nuovo Ordine Mondiale). Insieme, però, viene messo in scena, come al di sopra di un palcoscenico, un terrore diverso da quello in passato posto a fondamento della guerra fredda. L’operazione si articola in plurime attività apparentemente distinte ma in realtà espressione di una stessa regia. Intanto vengono anticipate da un loro prologo simbolico rappresentato a Parigi che evoca la rivoluzione francese. Al centro della Cour Napoléon, la Corte di Napoleone, il 30 marzo 1989 viene inaugurata una originale piramide di vetro e acciaio che racchiude il moderno museo del Louvre, rinnovato per volontà di François Mitterrand, presidente della Repubblica francese dal 21 maggio 1981. A curare da anni l’intera costruzione è il famoso architetto cinese Ieoh Ming Pei, naturalizzato cittadino Usa, premiato il successivo 11.12.1992 a New York dal presidente George H.W. Bush con la medaglia presidenziale della libertà. L’ispirazione egizia del nuovo museo, tuttavia, non solo presenta in chiave moderna i principi di libertà espressi dalla rivoluzione francese e pure scopritore dell’antichissima cultura egizia. Il moderno manufatto mostra al mondo, con occulti simboli, il più satanico marchio del diavolo, che da allora sovrasta la Francia, l’Italia, la Germania, la Spagna, la nascente nuova Europa e pure il New World Order. Qual è questo marchio? All’interno del nuovo museo è esposto il suo gioiello più significativo: una misteriosa grande piramide rovesciata ancorata in alto (come proveniente dal cielo) risulta posta al di sopra del vertice di un’altra piramide più piccola appoggiata a terra come quelle dell’antico Egitto. L’opera, cioè, rappresenta un nuovo e più imponente mondo (invertito) al di sopra di quello presente. Alla realizzazione di quest’opera segue l’esecuzione di una vera e propria operazione militare (che io denomino “La Bestia”) la quale viene attuata in tre atti come se si tratti di un’unica rappresentazione.

Nel primo avviene la guerra dell’Onu/Nato (con la partecipazione anche dell’Italia) contro l’Irak di Saddam Hussein. Indica al mondo il nuovo avversario degli Stati Uniti (e del pianeta) che legittima l’esercizio del loro potere universale: l’integralismo islamico.

Nel secondo viene rappresentato (prima in Sicilia e poi nell’Italia tutta) l’attacco mosso da Cosa nostra contro la magistratura e le indagini del Nord su Tangentopoli che colpiscono la corruzione politica. Dalla loro sommatoria segue la cancellazione della Prima repubblica e insieme la nascita della Seconda.

Nel terzo viene attuato ciò che rimane oscurato dagli altri due fari. Si tratta dell’operazione diretta a far nascere azzoppata la nascente nuova Europa di Maastricht la quale avrebbe potuto alterare i preordinati futuri assetti del mondo. L’accordo si perfeziona sul panfilo della regina Elisabetta d’Inghilterra, il Royal Yacht Britannia, nell’occasione approdato a Civitavecchia il 2 giugno del 1992. L’operazione punirà anche l’Italia (in persona del Presidente del Consiglio Giulio Andreotti) che scorrettamente ha rivelato i segreti patti atlantici i quali in realtà rimangono prevalenti per gli apparati militari degli Usa, la Nato. In passato il nostro paese non li aveva sempre rispettati intrattenendo affari con gruppi estremisti mediorientali anche formalmente nemici.

Questo golpe segreto del 1992 (così da me definito nel libro “La Bestia”) avviene sotto la direzione dell’allora nostro funzionario ministeriale Mario Draghi. Colpisce a sangue l’Italia e pure l’Europa. Vengono uccisi i nostri magistrati più significativi (Giovanni Falcone e Paolo Borsellino) le cui indagini troppo si sono avvicinate all’esterna regia degli Usa e della Nato, e pure politici scesi a patti con il Partito comunista italiano o con terroristi dell’area del Mediterraneo vicini alle ideologie leniniste-marxiste (della Olp e di altri paesi arabi come la Libia, il Libano, la Siria, l’Egitto, la Tunisia, la Somalia, l’Irak, l’Iran). Di questi tradimenti era già rimasto vittima lo statista Aldo Moro nel 1978 per essersi troppo avvicinato al PCI. Nel ’92 sarà la volta di Bettino Craxi, di Giulio Andreotti e di altri personaggi della Prima repubblica che avevano tentato di emancipare il nostro paese dall’imperialismo degli Stati Uniti. Dopo l’abbattimento del Muro di Berlino, l’integralismo islamico (scatenato dalla prima distruzione e invasione dell’Irak), avrebbe dovuto sostituire lo spauracchio del comunismo sovietico nel bilanciamento dei poteri internazionali. L’abbattimento delle Twin Towers a New York l’11.09.2001 rappresenterà poi il culmine di quest’altra contrapposizione ideologica e verrà attuata in una data che, anch’essa, additerà una superiore occulta regia tramite riferimenti evidenti a biblici messaggi: richiamerà la punizione di Dio inflitta nei confronti della peccatrice umanità, così come era stato raccontato che fosse avvenuto per gli abitanti di Babilonia, dispersi nel pianeta con l’abbattimento della biblica Torre di Babele (11,9 Gen.) e prima con il Diluvio universale (9.11 Gen). Pubblico il libro “La Bestia” nell’autunno del 2018 e riprendo a viaggiare cercando conferme alle mie scoperte. Raggiungo come racconto nel successivo libro “X Day” – località di tutto il mondo, inOccidente, nell’estremo Oriente, in Africa e soprattutto in Sicilia, a Trapani e ad Erice. Ovunque vado, trovo riscontri rispetto a quanto ho scritto nel volume “La Bestia”. Concludo queste mie ricerche all’inizio del 2020 negli Stati Uniti. Scoperto ad Erice il Sacro Monte dell’antica massoneria egizia posto a fondamento di essa e a Parigi il simbolo dell’avvento della Bestia, rinvengo, negli Stati Uniti (a New York, Washington e ad Alexandria in Virginia) riscontri incontrovertibili sull’esistenza di questo superiore gruppo di potere che risulta follemente ispirato al diavolo e viene esercitato attraverso una sempre più evoluta organizzazione occulta ed esoterica.

Al ritorno da quest’ultima missione, subentra, apparentemente in modo imprevedibile, l’epidemia planetaria poi denominata Covid-19. Viene dichiarata, in sordina, alla fine del mese di gennaio del 2020, mentre ancora mi trovo negli Stati Uniti. In brevissimo tempo – rimbalzando e moltiplicandosi proprio attraverso il nostro paese – colpisce tutte le popolazioni del mondo. Gli accadimenti di tale periodo additano l’operatività di centri di comando che appaiono diretti a gestire ogni fase degli avvenimenti in corso. Come negli anni Novanta, ciò viene rappresentato con un controllo di massa nell’ottica della ricerca di un mondo migliore fondato su nuove tecniche finanziarie affiancate alla scienza, a moderne tecnologie e a nuovi modelli di una asserita protezione del benessere (fisico) dell’uomo e dell’ambiente, attuando una sempre maggiore compressione dei valori individuali e collettivi delle popolazioni del mondo. Pubblico il libro “X Day” nel dicembre del 2020.

Nell’aprile del 2021, nel palazzo di giustizia di Trapani che mi aveva ospitato solo qualche mese nel 1985, rinvengo alcuni documenti rimasti nascosti per quarant’anni; precisamente dal 1981 ovvero dall’anno in cui erano stati scoperti gli elenchi degli iscritti alla loggia P2. Questi vecchi atti additano i loro autori e i loro simboli: i Rosa+Croce d’Oro del massone e mago inglese Aleister Crowley e l’Aquila bicipite del Sacro Romano Impero. Abbracciano la storia recente ed anche quella antica dell’Italia e dei paesi coloniali del vecchio continente. Rappresentano la più evidente prova dell’esistenza di quell’organizzazione segreta scoperta da me nel 1983. Allora trovai una lettera scritta con parole deliranti da una persona che si definiva Signore delle Fiamme, Reggente delle Americhe, Architetto dell’Universo, Immortale Rosa+Croce. Questi atti massonici (descriventi rituali iniziatici nonché simboli esoterici e cabalistici) risultano provenire proprio da questa antica confraternita mai venuta alla luce nell’epoca moderna e tantomeno comparsa nelle cronache. Essa addita non già uno sconosciuto ma un notissimo personaggio vissuto tra la fine del 18° e la metà del 19° secolo, Aleister Crowley, un nobile inglese, infarcito ed esaltato di magia, di occultismo, di massoneria, della più assoluta contrapposizione ai valori della Chiesa, definitosi esso stesso la Bestia dell’Apocalisse, assertore delle libertà più estremizzate (nelle pratiche sessuali, nell’assunzione di alcool e droghe, nell’esaltazione della propria bisessualità, in attività sacrificali anche di esseri viventi) che producono effetti moltiplicatori sulle masse con crescita dei proseliti nel mondo, dall’Inghilterra alla Germania (che aveva dato i natali al mitico Christian Rosenkreutz), alla Francia, all’Italia, alla Spagna, all’Africa, all’Asia, alle Americhe. La diffusione di tale cultura accompagna poi, nel 20° secolo, i movimenti New Age e quelli ecologisti degli anni Sessanta.

L’atto processuale che rinvengo nel 2021 (assai cospicuo nella sua consistenza) costituisce una sorpresa assoluta anche perché come solo oggi vengo a scoprire -“era stato sequestrato dalla magistratura di Milano nel corso delle indagini che riguardavano i più torbidi collegamenti tra il mondo bancario e Anello dei Servizi (con i casi Calvi, Ambrosiano, Sindona, eversione nera), intrecciati (nei traffici di droga, di armi e di denaro) con la massoneria internazionale. Sorprendente è il rinvenimento di tale incartamento tra le carte processuali del più importante Centro massonico egizio di Trapani, luogo in cui mi era stato impedito di indagare e a cui apparivano collegati personaggi autorevoli del nostro passato (civili e militari) che fanno ancora parte del nostro stesso presente. Inquietante è poi il dichiarato oggetto delle arcane conoscenze poste a fondamento di tale occulta massoneria: “il significato della Sophia gnostica con le sue valenze alchemiche, cabalistiche, salomoniche e apocalittiche”. E conferma l’ipotesi apparentemente più azzardata da me formulata in questi ultimi anni: quella di vivere oggi l’attuazione di un progetto massonico scritto da una folle regia, assertamente ispirata al Diavolo, a Satana, a Lucifero, sovrapposta alle istituzioni nazionali e internazionali, occulta, consolidata, ormai giunta alla sua estrema fase di realizzazione, quella apocalittica; quella, cioè, di cui avevo percepito la fase iniziale nei primi anni Ottanta come giudice istruttore di Trento. Nel libro “Il Patto” (pubblicato nell’aprile 2021) rendo noti questi ultimi documenti il cui nascondimento addita il segreto accordo tra le forze politiche di maggioranza e d’opposizione di tenerli nascosti al livello della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla P2. In una conversazione con l’ex senatore del PCI Sergio Flamigni – che aveva fatto parte di quella Commissione d’inchiesta raccolgo l’esplicita sua affermazione che vi fu un accordo politico diretto a non evidenziare il livello superiore della piramide della loggia P2 rappresentata dalle forze occulte che da sempre governano l’Italia: il Pentagono, i patti atlantici, la Nato. Sei mesi dopo avviene l’ultimo e più agghiacciante evento della nostra epoca, anche questa volta apparentemente in modo imprevedibile: la Russia invade l’Ucraina. Questa viene appoggiata dalla Nato e da quell’Europa fatta nascere indifesa allo scopo evidente di controllarne il suo asservimento agli Stati Uniti.

Possiamo trovarci – mi domando – di fronte alla continuazione delle precedenti spettacolarizzazioni in apparenza casuali ma forse inscenate attraverso la massoneria? Può imputarsi ad essa anche l’occulta regia già emersa dietro la gestione della pandemia? Di certo,”mentre questa (come i traffici di droga)” non indica i suoi superiori direttori, gli accadimenti in Ucraina (come invece indicano i traffici di armamenti) additano autorità di governo e risultano spartitori dell’intero pianeta, peraltro già in fase attuativa di un nuovo programmato cambiamento globale questa volta denominato Nuovo Ordine Green. Per di più tali odierne contrapposizioni appaiono distintive dell’umanità tra invasi e invasori; tra popolazioni, cioè, che costituiscono espressione di una cultura liberista (quella del capitalismo dell’Occidente, da sempre considerato esempio di democrazia) ed altre formate sulla base di più antiquate ideologie considerate dittatoriali e rivoluzionarie. Gli odierni eventi – dunque – sembra implichino la distinzione dei buoni dai cattivi e la scelta di chi guiderà il futuro di tutti.

Ancora un’altra domanda si affaccia nella mia mente: cos’altro mi sarei potuto attendere dopo l’avvento della Bestia proveniente dagli abissi, di cui ho individuato sicuri segni nell’epoca più recente? Dopo quanto ho compreso su quest’occulta regia mondiale incentrata sugli ultimi giorni del pianeta reso sempre più invivibile dalla stessa umanità? Dopo avere scoperto il segreto accordo diretto a nascondere le collusioni tra questa suprema massoneria e le massime autorità militari degli Stati Uniti? Non sono stato proprio io ad avere scritto che la lettura degli eventi della storia contemporanea appare una rappresentazione scenica tratta da quanto scritto dall’apostolo Giovanni sull’avvento della Bestia proveniente dagli Abissi, cui sarebbero seguiti i tempi della fine e quindi l’ultima battaglia tra il bene e il male, tra San Michele Arcangelo e Lucifero, tra la Madonna e il Diavolo?.

Ecco dunque, intanto, individuato un primo elemento che accomuna il passato con il presente e il nostro futuro: l’ultima battaglia, il conflitto finale tra il bene e il male, l’apocalisse, quel mondiale conflitto tra gli abitanti del pianeta da cui dovrebbe emergere la distinzione dei buoni dai cattivi, dei giusti dagli ingiusti, dei peccatori dai giustizieri, delle tenebre dalla luce. Non appare, nella realtà, forse così? Non stiamo forse vivendo un’ultima battaglia per stabilire chi dirigerà il nuovo mondo? E per stabilire a chi dovremo in futuro sottometterci? La risposta a queste domande non si presenta semplice specialmente per chi, come me, vi deve pervenire con la formazione mentale di un giudice ovvero sulla base di carte, di prove, quantomeno di indizi univoci e convergenti. In ogni caso – penso – non si tratta della battaglia profetizzata dall’apostolo Giovanni in cui, alla fine, sul Maligno prevarrà la Madonna e il bene supremo. Ciò che avviene oggi pare di terrena ideazione ed integri l’ultima farsa inscenata sul palcoscenico della follia da parte dall’uomo più esaltato della storia all’inseguimento del potere assoluto di una quasi raggiunta immortalità, da sempre ricercata per divinizzare se stesso attraverso sofisticati controlli di massa funzionali ad ottenere il comando su un’umanità sempre più annichilita, animalizzata ed asservita alla scienza ed alle élite che la dirigono. Si tratta dell’ultima battaglia da combattere per transitare in un nuovo mondo rappresentatoci, da una parte, da chi con grande rumore declama di operare in sua difesa auspicando una nuova arca dell’alleanza, inscenata scimmiottando, anche con robot solari, la propria divina ascendenza e superiore trascendenza; dall’altra parte, da chi cerca di resistervi, contrapponendovi, dal proprio punto di vista, la sua storia e la propria diversa cultura, la quale dai primi viene considerata falsa, di altri tempi e comunque da cancellare. A questo punto, negli scorsi giorni, altro accade all’improvviso, come un fulmine, che, per qualche istante, illumina tutto con la sua luce tenebrosa. Non mi attendevo che oggi potesse accadere. Si sovrappone agli odierni accadimenti e rischiara tutto. Incarna dal passato al presente ciò che sempre ho percepito. Spaventa con il suo messaggio di morte. Indica chi lo ha pronunciato: la Bestia che oggi è presente fra noi. E questa consente di chiudere quel cerchio intuito e inseguito da me, da Falcone, da Borsellino e da tanti altri. Rabbrividisco. Si è palesata d’improvviso, fredda, esplicita, senza equivoci. Non lo ritenevo possibile. Sento accorciarsi il tempo che rimane anche per ultimare questa mia storia. La sua parola è diretta a noi e ai nostri figli, per l’oggi e per il nostro domani, per tutto. Sento quasi venirmi meno le forze. Mi riporta alla mente le vecchie parole di mio padre quando, di nascosto, decisero di fermarmi a Trento. “Carlo – mi disse – non rinunciare, fai la tua parte: scrivi; lascia la traccia di quanto hai fatto e del tuo lavoro, il testimone. Altri potranno raccoglierlo”. “Si papà – alla fine risposi – Lo farò”. Si, papà, anche oggi mi dico, quando tutto sembra perduto, lo farò, lo faccio subito. Tento. Non voglio perdere la speranza e nemmeno la fede in quest’ultima occasione. la Bestia oggi ha parlato ed ha additato suo progetto di morte. Coraggio. Amici. Ora tocca a tutti noi contrastarla.

Anche se altri non lo fanno. Insieme possiamo contrapporvi il senso della nostra vita. “Siete pronti?”, ha di recente qualcuno chiesto dall’alto dei supremi scranni del potere con un tono anche sprezzante”. E lo ha anche ripetuto più volte: “Siete pronti? Siete pronti?”. Gli hanno risposto: “Non siamo pronti”. E tutti si sono poi sparpagliati nel panico ognuno alla ricerca della propria salvezza. No, noi non possiamo smarrirci. Dobbiamo ritrovarci e procedere uniti, mostrarci forti di fronte a quest’ultimo monito. Siamo al di fuori dei giochi del potere sul mondo. Nulla abbiamo da perdere. Possiamo però mettere in gioco il significato della vita nostra e quello dei nostri figli. Noi siamo pronti. Dobbiamo solo rimanere uniti per combattere insieme quest’ultima battaglia. Poi sarà quel che sarà.

Limito al massimo i richiami agli altri miei libri. Mi scuso per errori nella forma, spero non nella sostanza. Ripongo le note alla fine del testo per consentire una lettura più scorrevole. Mi dispiace che l’odierno racconto presenti incompleto. Incompleto si presenta il percorso svolto.

Forse è meglio sia ancora così.

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