di Redazione
I manifesti qui pubblicati sono un esempio di propaganda anticomunista promossa dalla destra politica dalla DC, dal Pli, dal Partito Monarchico, dal Psdi, dal Pri e dalla Chiesa cattolica. Nel primo manifesto, del 15 luglio 1947, vediamo la posizione della Curia vescovile di Piacenza in perfetta sintonia con papa Pio XII e con lo Stato Vaticano. Un anno di questa propaganda raggiunse il risultato di armare, non solo politicamente, un giovane fascista passato al Partito Liberale, Antonio Pallante, che il 14 luglio 1948 sparava al segretario del Partito Comunista Italiano, Palmiro Togliatti, ferendolo gravemente.
Il secondo manifesto è un illuminante esempio di propaganda politica massocapitalista, affisso in occasione delle elezioni del 18 aprile 1948, che usava l’ignoranza lasciata dall’educazione scolastica fascista nella popolazione e permetteva alla destra di raccontare enormi falsità sull’operato dei comunisti nella società italiana e nel mondo.
Più che propaganda politica era terrorismo mediatico.

