domenica, Ottobre 1

PRIMARIE DEL PD. COME FAR VINCERE IL CANDIDATO PIU’ UTILE AI PADRONI

di Redazione

Come è possibile definirsi partito di sinistra quando nelle primarie si permette a chiunque di votare? E diciamo chiunque, perché chi ha fatto nascere quello che ora è il PD ha deciso di rappresentare gli interessi di tutte le classi sociali presenti in Italia, diventando una variante statunitense della vecchia Democrazia cristiana, un partito interclassista che nei fatti, però, privilegia gli interessi dei più forti, come Renzi e Panzeri hanno dimostrato.

Far votare chiunque… Nella parola “chiunque” ci stanno quelli di destra e i massocapitalisti, quindi il segretario che uscirà da queste primarie sarà espressione non dei lavoratori ma dei padroni e di coloro che si vendono tutti i giorni agli interessi Usa che, con i loro massoni e infiltrati della CIA, andranno in massa a votare.

Noi compagni delle Sezioni comuniste Gramsci-Berlinguer, che da sempre denunciamo il golpe Occhetto-Napolitano-Cossutta-D’Alema-Veltroni per chiudere illegalmente il P.C.I., chiediamo a tutti quei compagni in buona fede, che ancora credono di voler cambiare lo stato di cose presente, di prendere atto che il PD è un partito di destra, per composizione sociale e prassi politica. Un partito alla statunitense come il repubblicano o il democratico, che ha portato in Italia quel modello che crea, come negli Usa, due destre che si alternano al potere. Che fanno della guerra il motore del loro modello socio-economico: il massocapitalismo.

Basta perdere tempo, se vogliamo tornare a contare serve lottare per il potere, serve quindi tornare ai valori della Costituzione del 1948, alla Prima Repubblica, quella non piduista, e serve un partito che sia espressione vera del mondo del lavoro e dei suoi interessi il Partito Comunista Italiano di Gramsci, Togliatti, Longo e Berlinguer, senza dimenticare Alessandro Natta.

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