di Redazione

Avete passato tutta la domenica a smadonnare contro il vostro computer che non riusciva a collegarsi a nessun sito? La colpa per una volta non è stata del vostro distributore di connettività o del maltempo che ha danneggiato dei ponti wifi. Si è trattato di un attacco hacker molto più complesso, che ha interessato 120 paesi, Italia compresa.
I primi a dare l’allarme, forse perché più attrezzati dal punto di vista della cybersicurezza, sono stati i francesi. In Italia domenica mattina è andata in down anche la rete Tim, sembra per altre cause, creando disservizi anche ai bancomat, e comunque amplificando i problemi. Finalmente alle 21 di domenica il governo ha diffuso un comunicato, ufficializzando l’attacco: “Il Governo – si legge nel comunicato – segue con attenzione, aggiornato dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, ACN, gli sviluppi dell’attacco culminato oggi tramite un ransomware già in circolazione nei server VMware ESXi”.
Che si tratti di una cosa seria lo conferma il vertice convocato da palazzo Chigi questa mattina per fare un primo bilancio dei danni provocati e mettere in campo le adeguate contromisure. All’incontro ci saranno il sottosegretario Alfredo Mantovano, il direttore dell’Agenzia Roberto Baldoni e la direttrice del Dis, il Dipartimento informazioni e sicurezza, Elisabetta Belloni.
I pirati hanno utilizzato un ransomware “vecchio” mettendo nel mirino i server “VMware ESXi”, sfruttando un bug già risolto nel febbraio 2021 da Vmware, ma non tutti i soggetti che furono colpiti allora hanno applicato la correzione indicata dall’azienda e dunque sono rimasti con il “buco” sfruttato in questa nuova aggressione.
Finché la responsabilità della cybersicurezza sarà di politici e tecnici che favoriscono i privati arriveremo sempre dopo la Francia…