di Andrea Montella

In Italia, paese di Draghi e Meloni, nel 2022 si sono registrati più incidenti sul lavoro rispetto all’anno precedente. Infatti da gennaio a novembre, secondo l’Inail, le denunce di infortuni sul lavoro presentate sono state ben 652.002, con un aumento del 29,8% rispetto al 2021. Di questi infortuni ben 1.006 hanno avuto un esito mortale. C’è da registrare che sono in forte aumento le patologie di origine professionale denunciate, 55.732, con un incremento rispetto al 2021 del 9,7%.
Come possiamo notare i massocapitalisti ci tengono molto alla vita e alla salute dei loro sfruttati. Infatti visti i numeri hanno deciso di allargare il business e aprire pompe funebri e cliniche private.
A questo punto mi sorge una domanda: ma l’anno scorso quanti padroni sono morti sul posto di lavoro? Non sono riuscito a trovare nessun dato nella rete… che strano.
Pero abbiamo trovato questo dato di novembre 2021 sugli infortuni in Cina tratto da https://www.ilbollettino.eu/2021/11/30/cina-e-stretta-sulla-sicurezza-nel-mondo-del-lavoro/: “uno slogan governativo cinese recita: «La sicurezza prima di tutto», il costante calo delle morti bianche (31.6% in meno rispetto al 2020) conferma l’importanza che lo Stato attribuisce al benessere nelle aziende. La Accident map di China Labour Bulletin – ONG che fornisce prospetti dettagliati e in tempo reale degli incidenti professionali nel Paese asiatico – riporta 361 infortuni dall’inizio dell’anno. Gli ultimi casi riguardano il settore minerario e quello delle costruzioni, entrambi fonte di preoccupazione per Xi Jinping, che nel 2018 aveva istituito un ministero apposito per le emergenze.
Saluti comunisti
https://www.ilbollettino.eu/2021/11/30/cina-e-stretta-sulla-sicurezza-nel-mondo-del-lavoro/