L’ANNO IN CUI SCOMPARVE L’INFORMAZIONE
Carissimi ottoliner, eccoci alla quinta puntata del meglio del peggio del 2022 visto con gli occhi di Ottolina il 2022 rimarrà nei libri di storia anche come l’anno durante il quale l’industria dell’informazione del mondo libero ha definitivamente gettato la maschera ed ha esplicitamente abbracciato modalità e linguaggio della propaganda più becera dall’inizio del conflitto in ucraina, i media italiani hanno scelto di gettare nel cestino tutti i requisiti più elementari del giornalismo, e farsi esclusivamente megafono della propaganda governativa ucraina, che ovviamente, come è inevitabile durante un conflitto, è impegnata in una massiccia campagna di disinformazione di massa per mantenere alto il morale delle sue truppe e dei suoi civili, e per giustificare il coinvolgimento degli alleati senza il quale ovviamente sarebbe spacciata e così ogni giorno ci ritroviamo di fronte a decine di notizie con numeri dati a caso, aneddoti completamente inventati, e tanto tanto wishful thinking, che significa confondere con la realtà con i propri desideri. in particolare il desiderio che la civiltà dell’uomo bianco sia sempre e comunque la più avanzata e pure la più virtuosa, e abbia il mandato divino di civilizzare il pianeta a forza di editoriali di nathalie tocci e faccine buffe di david parenzo smontare questa narrativa è stato il lavoro principale di ottolina in questi mesi. e darvene un resoconto esaustivo avrebbe impiegato decisamente troppo spazio ci siamo quindi limitati a fare una piccola selezione. ci auguriamo che sia di vostro gradimento
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