Riceviamo e pubblichiamo da Cina Rossa

Sperando sia di vostro gradimento vi invitiamo alla lettura dell’interessante libro di Albert Ettinger “Croix Gammée sur le Tibet” (Edition Delga, 2022)
“Nel tentativo di difendere l’idolo del “mondo libero” cioè il 14° Dalai Lama, giornalisti e accademici occidentali hanno fatto di tutto per nascondere sia le sue amicizie con ex figure naziste, sia le relazioni tra il vecchio Tibet e la Germania nazista forgiate durante la spedizione delle SS in Tibet nel 1939.
Tuttavia, “l’Oceano della saggezza” non ha avuto problemi ad apparire con il suo amico e “tutore” Harrer o con Bruno Beger. Il 13 settembre 1994, ad esempio, gli ex ufficiali delle SS Beger e Harrer erano tra le otto persone invitate dal Dalai Lama a Londra per attestare ufficialmente l’indipendenza del Tibet pre-1951.
In un testo pubblicato da quest’ultimo, tuttora reperibile su Internet, Beger, ex capo del dipartimento di raciologia all’interno della SS-Rasse-und-Siedlungshauptamt, racconta la sua esperienza tibetana, evitando accuratamente espressioni come “Germania nazista”. o “razza dei signori”. Al contrario, lamenta “l’orribile carneficina per mano dei comunisti cinesi” ed esprime la sua “grande speranza” che alla fine “il movimento globale per la libertà” costringerà la Cina ad accettare “l’indipendenza” dal Tibet.
Ecco il criminale di guerra razzista e nazista Bruno Beger trasformato in filantropo e combattente per la libertà autenticato dallo stesso Dalai Lama…
Albert Ettinger, insegnante di istruzione secondaria e superiore lussemburghese in pensione, autore di tre libri (in tedesco) sulla questione tibetana tradotti in diverse lingue, collaboratore tra gli altri del sito TibetDoc.org. Albert Ettinger ha partecipato anche al libro collettivo La Chine sans œillères, pubblicato nel 2021 da Delga edizioni.