giovedì, Settembre 21

ADDIO A ELENA GIANINI BELOTTI

di redazione

Muore a 93 anni Elena Gianini Belotti. Scrittrice e pedagogista fondamentale per il femminismo italiano, perché da sempre ha messo in dubbio lo schema gerarchico e patriarcale dell’uomo che possiede e controlla la donna, limitandone così lo sviluppo dell’identità.

Nel 1973 scrive Dalla parte delle bambine in cui offre una visiona alternativa delle donne, fino a quel momento sottoposte alla cultura maschilista e unidirezionale.

Sono anni di scoperte scientifiche e culturali, di traguardi legali per i diritti alle donne, di femminismo. In Italia si respirava aria di cambiamento e di miglioramento della vita collettiva.

In Dalla parte delle bambine Elena Gianini Belotti tratta la tesi sulla differenziazione caratteriale tra maschi e femmine, spiegando che non è innata, ma è la conseguenza diretta dei condizionamenti culturali che subiamo sin dai primi anni di vita: “la bambina vivace ed esuberante non rientra negli stereotipi”. […] “Il maschio spacca tutto è accettato, la femmina no. La sua aggressività, la sua curiosità, la sua vitalità spaventano e così vengono messe in atto tutte le tecniche possibili per indurla a modificare il suo comportamento”. […] “I movimenti del corpo, i gesti, la mimica, il pianto, il riso sono pressoché identici nei due sessi all’età di un anno o poco più mentre cominciano in seguito a diversificarsi.. a quest’età sono aggressivi maschi e femmine. […] Mentre più tardi l’aggressività del bambino continuerà ad essere diretta verso gli altri, la bambina diventerà auto aggressiva per aderire al modello che la società impone e che le vuole incanalate verso la debolezza, la passività, la civetteria”.

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