lunedì, Settembre 25

NELLE BR C’ERANO ALTRE PRESENZE. ALBERTO FRANCESCHINI RACCONTA I RAPPORTI CON ISRAELE E LA FRANCIA DI MITTERAND

di Redazione

Alberto Franceschini, fondatore delle Brigate rosse insieme a Renato Curcio, e capo storico delle Brigate Rosse fino al suo arresto e alla sua successiva sostituzione ai vertici delle Br da Mario Moretti rivela, nell’intervista concessa alla giornalista Raffaella Fanelli, che Valerio Morucci e Moretti avevano rapporti con “…altri. Rapporti che non sono mai stati chiariti. Mario Moretti andava spesso a Parigi, anche durante il sequestro Moro”. A Parigi c’era l’Hypérion, la “scuola” di lingue fondata da Duccio Berio, Vanni Mulinaris e Corrado Simioni, una centrale internazionale dei servizi segreti della Nato-Vaticano.

Alle prime Br i servizi segreti israeliani avevano offerto finanziamenti, supporto logistico, armi. Ma, in nome della propria indipendenza, le Br prima versione avevano rifiutato questi aiuti.

Durante il sequestro del 1973 del dirigente dell’Alfa Romeo, Michele Mincuzzi, Moretti commette uno strano “errore”: al posto della stella a cinque punte delle Br, sul cartello di rivendicazione del sequestro, disegna la stella di David simbolo del sionismo. Un segnale per avvertire che all’interno delle Br c’erano delle persone disponibili a… tradire, collaborare, far soldi…?

A sinistra il cartello preparato da Mario Moretti con la stella sionista

A destra l’incontro organizzato dall’Abbé Pierre, prete e uomo di fiducia di De Gaulle. tra Corrado Simioni e Giovanni Paolo II, nel 1993

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