di Gemma Rossa
Intanto partiamo dallo spiegare cos’è.
É il venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento, quindi l’ennesima ricorrenza anglo-americana che entra a gamba tesa nella nostra quotidianità, e da l’inizio alla stagione dei saldi.
Quest’anno il Black Friday è il 25 novembre.
Ma sono veramente così convenienti questi Black sconti? No, affatto. Le grandi catene e i commercianti usano un trucchetto, gonfiano i prezzi qualche giorno o settimana prima dell’arrivo del Black Friday così che allo scattare della mezzanotte del venerdì il prezzo viene scontato.
Quindi più il prezzo di partenza sarà alto (gonfiato) rispetto al prezzo di vendita, maggiore sarà lo sconto. Se un prodotto costa 100 e lo vendo a 50, lo sconto sarà del 50%. Se, però, il solito prodotto lo aumento a 200 e lo vendo a 50, lo sconto prospettato si alzerà al 75%.
Allora quanto vale davvero quel prodotto? Nella maggioranza dei casi il prezzo indicato è quello di listino. Se mettiamo il prezzo di listino come quello di partenza è facile arrivare a sconti come il 70% se non addirittura al 90%, ma quasi nessuno vende a prezzo di listino. Può succedere anche che i prezzi finali scontati siano più alti di quelli visibili nelle settimane precedenti al Venerdì Nero.
La conclusione è che non bisogna farci fregare dai grandi numeri, perché lo stesso articolo potrebbe essere acquistato durante l’anno a prezzi inferiori. Ma soprattutto non andiamo dietro alle mode che ci vengono imposte dall’alto, compriamo quando davvero ci serve qualcosa.