lunedì, Settembre 25

DELINQUENTI

Per le multinazionale super profitti, per le famiglie proletarie super bollette.

Sono mesi che ci bombardano il cervello con la tesi che il rialzo enorme del costo della vita e delle bollette è dovuto alla crisi economica e alla guerra in Ucraina.

MENTONO

Mai come ora i super profitti delle multinazionali, pubbliche o private sono stati cosi alti. Le sei principali “sanguisughe” energetiche europee – quali le britanniche Shell e British Petroleum, la norvegese Equinor, la spagnola Repsol, la francese TotalEnergies e l’italiana Eni solo nel primo semestre 2022 si sono messe in tasca 74,555 miliardi di dollari di extra-profitti. Distribuendo nello stesso periodo ai loro azionisti ben 31 miliardi di dollari.

Il gruppo Eni il 28 Ottobre ha dichiarato di aver raggiunto ben 10 miliardi e 808 milioni di euro di profitti netti. L’Enel, un incremento record di 85,3% pari a 67,2miliardi di euro, quasi il doppio rispetto al 2021.

Una accumulazione di profitti iniziata molto prima della guerra in Ucraina, insomma solo chi si ostina a negare la realtà finge di non vedere che l’aumento generalizzato dei prezzi e delle bollette non e dovuto alla guerra e alla mancanza di materie prime, ma dalla spietata speculazione delle multinazionali.

I governi si limitano a balbettare di introdurre una tassa sugli extra profitti, ma poi devono obbedire alle multinazionali che sono i veri padroni che decidono, anzi le multinazionali molto spesso hanno come azionisti di maggioranza o di controllo gli stessi Stati. Insomma una santa e redditizia alleanza fra monopoli e Stati che evidenzia molto bene la demagogia ipocrita dei vari governi.

COMUNISTI PER CASCIANA TERME-LARI

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