lunedì, Settembre 25

SOLIDARIETA’ A SIMONE CASELLA, DELEGATO CGIL/FILCAMS LICENZIATO PRETESTUOSAMENTE

di Redazione

Simone Casella, delegato CGIL/FILCAMS della società di vigilanza privata WORSP di Pisa e impiegato all’ospedale di Cisanello, a dicembre dello scorso anno è stato licenziato in tronco dalla dirigenza, col pretestuoso motivo di aver abbandonato il posto di guardia durante il turno.

Il licenziamento di Simone è stato un chiaro e palese tentativo di togliersi dai piedi un lavoratore che ha messo in luce le condizioni di sfruttamento perpetrate da anni dall’azienda verso i lavoratori: contratti non a norma (e paga più bassa!), trasferimenti punitivi e illeciti, procedimenti disciplinari a pioggia, mancanza di DPI nel pieno della pandemia e via dicendo. A fronte di questo, il delegato si è sempre battuto insieme ai suoi colleghi contro queste misure, arrivando a ottenere importanti vittorie come il contratto a tempo indeterminato per tutti. Con i colleghi, ha portato solidarietà e supporto anche agli altri lavoratori del territorio, a partire da quelli dell’Ospedale di Cisanello, di AVR e della Geofor, fino agli operai della GKN di Campi Bisenzio in lotta contro la chiusura (nel luglio scorso i lavoratori WORSP furono tra i pochi a scioperare fuori Firenze), ai delegati sindacali di USB licenziati alla CSO. La solidarietà è un’arma che va sempre usata!

Invitiamo tutti a supportare ancora Simone come avete fatto in questi lunghi mesi […]: la prima udienza della causa di reintegro si svolgerà online oggi alle 11,45.

[…] La sua lotta e e quella dei lavoratori WORSP è anche una lotta di tutti coloro che ogni giorno si battono per vedere rispettati i loro diritti, per il Lavoro utile, dignitoso e in sicurezza!

Proprio per questo, in continuazione con la lotta del Comitato per Simone, vogliamo rilanciare un coordinamento cittadino sulla repressione aziendale, visto che di episodi simili ne accadono sempre di più ed è un fenomeno che va fermato.

Sono invitate al presidio (che si è svolto ieri davanti al Tribunale di Pisa, ndr) politiche e di movimento, perché il licenziamento di Simone colpisce non solo la sua organizzazione sindacale e politica ma è un problema per tutto il mondo operaio e dei lavoratori, per chi si batte sui luoghi di lavoro. Per questi motivi, auspichiamo la massima convergenza possibile, come è stato per ii presidi del 13 dicembre a Cisanello, per quello del 5 febbraio e i seguenti davanti al Comune, sono ben graditi anche messaggi e note di solidarietà che vadano a rafforzare il presidio e la lotta.

Comitato per il reintegro di Simone

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