domenica, Dicembre 3

LETTERA AL PRESIDENTE DELL’ANPI IN DISACCORDO SULL’ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 5 NOVEMBRE

di Markino Fraceti ANPI SEZ. GIANNI CITTERIO – MONZA

AL PRESIDENTE DELL’ANPI GIANFRANCO PAGLIARULO

LETTERA POSTATA SULLE PAGINE FB

In qualità di semplice iscritto, nonché esponente del direttivo provinciale di Monza e Brianza dell’Anpi ti scrivo quanto segue.
Il 5 novembre ci sarà questa manifestazione nazionale per la pace promossa fra le altre forze anche da Anpi.
Premesso questo, mi permetto di segnalare che dal documento congressuale al documento definitivo del congresso, i contenuti relativi all’appello per la manifestazione, sono distanti se non in contraddizione con esso. Detto questo, il punto che riduce la forza politica della manifestazione e cioè lo STOP ALL’INVIO DELLE ARMI all’Ucraina (non alla resistenza ucraina) è scomparso dalla piattaforma; ma addirittura Anpi sottoscrive un documento nel quale si scrive di “resistenza ucraina” prestando il fianco alle strumentalizzazioni che accomunano la contrapposizione di un esercito (ucraino), a quella della nostra gloriosa Resistenza. Non devo certo spiegare a te le differenze, ma fornire armi all’esercito ucraino (non ad una inesistente resistenza) significa non solo prolungare il conflitto, ma significa dotare un esercito che nel comando ha il fior fiore degli ufficiali neonazisti banderisti di Azof, Pravvy Sector etc… Per altro è ampiamente documentato che l’esercito ucraino usa la popolazione come scudi umani. Quindi la piattezza dell’appello per la manifestazione del 5 novembre potrebbe vedere presenti bandiere dell’Anpi, della Nato, di Azof, Pravvy Sector, Lealtà e Azione, Forza Nuova e Casapound. Credo che sia opportuno una chiara demarcazione perchè finire in una manifestazione che alla fine chiede la continuità della guerra, IN NOME DELLA PACE, mi pare assurdo. Per questo motivo ti comunico che diserterò questa manifestazione e da oggi al 5 opererò perché altre/i compagne/i dell’Anpi disertino e prendano posizione. Siano Partigiani del nostro tempo contro l’opportunismo e l’indifferenza che appare dall’adesione data da Anpi.

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