lunedì, Settembre 25

CASO ORLANDI SU NETFLIX. COME FARE UNA SERIE TELEVISIVA CON LE INDAGINI DEGLI ALTRI

di Tommaso Nelliautore del libro Atto di dolore. Il caso Emanuela Orlandi è una partita ancora aperta. Errori investigativi, testimonianze inedite e documenti desecretati (Fabiano & Castaldo, 2016)

Altra scorrettezza nei confronti del mio libro.

Secondo quanto riportato dall’edizione del12 ottobre del Corriere della Sera, nella serie ‘Vatican Girl’, dedicata alla scomparsa di Emanuela Orlandi e in onda in quattro episodi su Netflix dal prossimo 20 ottobre, vi è l’inedito di un’amica di Emanuela che ha deciso, “per la prima volta” come scrive il noto quotidiano, di rivelare un segreto di un approccio subìto in Vaticano prima della scomparsa da parte di un ecclesiastico.

Bene. Questa notizia NON è un inedito e NON è un segreto. Perché è riportata in tutte le edizioni del mio libro, “Atto di Dolore”, a partire dalla prima uscita del 2016, nonché citata nelle dirette e nelle presentazioni che ho fatto in tutti questi anni, visto che sono stato io a trovare quella persona, come tra l’altro descritto nel testo.

E appropriarsi delle esclusive altrui, senza citarle, per riproporle come proprie, sullo stile di copiare tesi di laurea o di dottorato tanto per fare un esempio caro a molti politici dei tempi contemporanei, non è consentito dalla legge. Che non permette nemmeno la diffusione di informazioni difformi dalla realtà.

Per cui, appresa la notizia, ho scritto a miei avvocati incaricandoli di attivarsi in tutte le forme consentite affinché sia tutelato il mio operato e la mia immagine professionale nei confronti di tutti i soggetti che, a vario titolo, vi hanno recato danno.

A me non interessa che il mio lavoro venga o non venga preso in considerazione a certi livelli. Anche l’informazione è democrazia e ognuno può scegliere le notizie che ritiene più opportune per i propri contenuti. E per quanto mi riguarda, come dimostrato dai fatti, so costruire la mia strada, creando o trovando le opportunità giuste per esporre il mio lavoro senza bisogno di andare a elemosinare visibilità a destra o a sinistra col cappello in mano e, se necessario, la lingua di fuori.

Però, se qualcuno lo utilizza, deve farlo come si deve, cioè in tutto e per tutto. Non per come gli torna comodo. Altrimenti, visto che è adulto e vaccinato, si assume le sue responsabilità. Fosse anche il Presidente degli Stati Uniti di America. Perché il RISPETTO è la prima regola. Sempre.

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