di Andrea Montella
Una banda di criminali al potere in Occidente da diversi secoli, nasconde sistematicamente le ragioni che hanno determinato tutte le guerre della storia, con la complicità dei giornalisti, degli “esperti”, dei professori universitari. Tutti quelli che oggi occultano le verità sulla guerra in Ucraina che è dovuta alla crisi di sovrapproduzione, al fatto che ci sono troppe merci di ogni genere invendute e i salari e gli stipendi non sono in grado di assorbirle. Secondo la loro malsana logica non devono essere distribuite ai Paesi in via di sviluppo o a quelli poveri.
Quindi si crea un progressivo blocco del sistema produttivo. Cosa decidono di fare in questi casi i massocapitalisti al potere in questa parte del mondo? La distruzione del surplus invenduto… e cosa c’è di meglio di una guerra per ottenere questo obbiettivo? Tra queste merci in eccesso ci sono anche i lavoratori, che secondo le leggi economiche capitaliste sono una merce che si acquista come ogni altra sul mercato. E se essa è in eccedenza va ad ingrossare la massa della popolazione disoccupata e costituisce un costo. La guerra moderna è stata concepita anche per la distruzione dell’eccedenza di esseri umani. Infatti è dalla seconda guerra mondiale che muoiono, non casualmente, più civili che militari. Questa verità viene nascosta sistematicamente.
Ed è questo il prezzo che il popolo ucraino deve pagare, deve essere distrutto in persone, infrastrutture e merci, per rilanciare con la ricostruzione del paese, il sistema capitalistico occidentale. Per realizzare piani di questo tipo servono politici con un’adeguata ideologia, e cosa è più adeguato di un regime che ha rivalutato il nazismo praticato da Stepan Bandera?
In cambio, i suoi vertici di fede nazista, potranno entrare nella comunità degli oligarchi occidentali e far parte dell’Europa controllata dai massocapitalisti angloamericani e della Nato.
In Occidente non si è detta tutto sulle origini politiche e sui finanziatori dei regimi nazifascisti. Quando le tragiche verità della storia vengono taciute si creano le condizioni di un loro ritorno.
Le cose possono cambiare solo se le masse proletarie di tutta Europa sapranno la verità e prenderanno coscienza della propria condizione di sfruttati e strumentalizzati per fini altrui e che il Comunismo è necessario se si vuole avanzare in civiltà e quello che hanno loro raccontato su cos’è il Comunismo è un’enorme menzogna, era ed è solo il racconto dell’immagine riflessa nello specchio della storia del sistema capitalistico.
Più armi al regime di Kiev porta a più guerra e distruzione in Ucraina. Il re è nudo!
di Fabrizio Verde tratto da www.lantidiplomatico.it
“Era semplicemente impossibile lasciare senza risposta i crimini del regime di Kiev”, ha affermato il presidente Putin al Consiglio di Sicurezza russo.
“Era semplicemente impossibile lasciare senza risposta i crimini del regime di Kiev”, ha affermato il presidente Putin al Consiglio di Sicurezza russo.
Il Governatore della Crimea Sergey Aksyonov ha spiegato che “gli approcci alla conduzione dell’operazione militare speciale sono stati modificati”.
Queste dichiarazioni odierne sono la prova che i moniti lanciati da chi affermava che l’invio di sempre più armi al regime di Kiev non avrebbe fermato la guerra non erano elucubrazioni di propagandisti filorussi. Ma che al contrario avrebbe reso questo conflitto più distruttivo con la Russia che avrebbe smesso di giocare di fioretto. Che la Russia avrebbe potuto facilmente sventrare il paese. La situazione attuale era facilmente prevedibile analizzando il conflitto senza le lenti deformanti della propaganda atlantista.
Invece il becerume liberale invoca ancora più armi e sostegno militare al regime di Kiev. Ossia un’ulteriore escalation del conflitto e la possibilità sempre più concreta che si giunga a uno scontro diretto tra NATO e Russia. Un conflitto potenzialmente capace di devastare il pianeta intero.
E’ finito il momento del tifo da stadio più becero. Questa escalation va fermata con buona pace degli alfieri del bellicismo NATO. Una nuova architettura di sicurezza europea va costruita coinvolgendo la Russia. Senza Mosca e senza tener conto delle sue esigenze di sicurezza nazionale non si va da nessuna parte.
Sono ormai diversi gli osservatori e i leader, come Angela Merkel, che invocano il ritorno alla diplomazia.
L’unica cosa da fare in questo momento, mentre gli invasati liberali ultra-atlantisti chiedono ancora armi, nuovi attacchi alla Russia e alimentano la russofobia, è invocare una seria conferenza di pace che possa provare con la diplomazia a dirimere le principali controversie internazionali e fermare l’espansione della NATO. Altrimenti il mondo rischia di precipitare in un nuovo conflitto mondiale.