di Nora Montella
Nelle ultime settimane, sui social e non solo, si è discusso del nuovo spot della campagna “My secret” dell’azienda italiana San Benedetto, con Elisabetta Canalis come testimonial.
All’interno della pubblicità troviamo la showgirl che, dopo aver bruciato distrattamente la sua colazione, ovvero due toast, decide di non cucinarsi altro, ma di sostituire il pasto bevendo Acqua San Benedetto. In seguito commentando: “Ascolto il mio corpo, bevo acqua San Benedetto, leggera ma con tanti nutrimenti preziosi. Il risultato? Benessere e bellezza”.
Le critiche sui social nascono dalla pagina “Aestetica Sovietica” che ha ritenuto “deviante” tale spot pubblicitario e ha richiesto, aggiungerei giustamente, l’intervento di Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni). Non c’è dubbio che è surreale poter pensare di sostituire il pasto principale della giornata, ovvero la colazione, con una semplice bottiglia di acqua.
Il messaggio che passa è malsano e alterato; il benessere e la bellezza sono due concetti da analizzare separatamente, sopratutto in una società in cui la diet cultur e la bellezza vengono imposti. Le persone infatti sono costantemente sottoposti a stress di riadattamento; i modelli di riferimento che ci vengono offerti come sani e normali (dalle influencer ai cantanti, nessuno escluso) non hanno nulla a che vedere con la realtà. La bellezza, all’interno del sistema capitalistico, non è un concetto libero; il sistema cerca di riprodurre costantemente tramite i mass media il proprio concetto universale di bellezza, come se a tutti dovessero piacere le medesime cose, che siano persone od oggetti.
Partendo dal presupposto che è impossibile che a tutti piaccia la stessa cosa, il sistema decide dunque di manipolare le menti con la disinformazione e il bombardamento mediatico, quindi con un’infinità di immagini falsate e artefatte da esperti grafici pubblicitari, così da allineare il pensiero comune e farci credere che effettivamente ci piaccia anche quello che in realtà non ci sarebbe mai piaciuto. Si pensi che i trattamenti di chirurgia plastica ed estetica nel periodo primaverile del 2021 sono aumentati del 20%. Si stima che le richieste siano aumentate del 67% rispetto al 2019 e ben del 130% rispetto al 2020.
Devo stupirmi del fatto che il sistema capitalisco, basato sul fare più profitto possibile senza guardare in faccia a nessuno, sia così subdolo da indirizzare il pensiero umano per trarne ancora più profitto? Come si fa a normalizzare un corpo modificato con silicone o protesi e far pensare, a chi lo guarda, che sia bello? Riproponendolo in ogni istante possibile, che sia un cartellone pubblicitario, una giornalista in televisione, un cantante o un attore. Solo così il nostro cervello si abituerà, o meglio verrà sensibilizzato, rendendoci incapaci di reagire e ribellarci a tale scempio.
Le donne sono maggiormente colpite da tale meccanismo di oppressione: in primis perchè, passando molto più tempo degli uomini in casa, sono il 60% di tutto il pubblico televisivo; in secondo luogo perchè le donne vengono cresciute con l’ossessione della bellezza e con la paura dell’invecchiamento.
Dobbiamo capire, e mi riferisco alle donne tanto quanto agli uomini, che finchè non mutiamo le reali condizioni di vita delle persone, rendendo l’eguaglianza la base su cui costruire una nuova società, questi fenomeni sociali continueranno a riproporsi in continuum con il sistema, perchè funzionali a quest’ultimo e quindi alla logica del profitto.