lunedì, Settembre 25

11 SETTEMBRE 2001: crollano le balle spaziali del massocapitalismo

L’interessantissimo articolo sotto riportato ci porta a fare delle riflessioni su almeno due aspetti che riguardano la madre di tutte le bugie del XXI secolo, l’attacco alle Torri Gemelle. Due aerei che a pieno carico raggiungono insieme 400 tonnellate di peso, fanno crollare una struttura di 1.250 volte più pesante, pari a 500.000 tonnellate? Siamo di fronte a delle “balle spaziali”. E qui occorre parlare del secondo aspetto: come mai c’erano media nazionali e internazionali sul posto con tutto l’armamentario per far vedere in diretta mondiale l’attacco terroristico?
Se si vogliono spaventare miliardi di persone e far credere alla nascita di un nuovo terribile e misterioso nemico da combattere e nel contempo fanatizzare i propri cittadini per spingerli ad accettare le guerre che il gruppo massocapitalista mondiale ha deciso di fare, contro chi come Assad o Gheddafi o il popolo francese, non vuole pagare il dovuto prezzo della crisi di sovrapproduzione e finanziaria all’imperialismo Usa e ai suoi alleati, cosa c’è di più efficace della diretta televisiva di un atto terroristico? Nulla. Tenete presente che in tutti questi anni siamo stati bombardati da film e telefilm made in Usa dove l’elemento terroristico o catastrofico è stato una costante della narrazione. Narrazione accompagnata sempre da una valanga di stereotipi razzisti e politicamente scorretti sui popoli e i governi che si vogliono abbattere per rubargli le ricchezze.
Per realizzare i loro obiettivi i massocapitalisti, ai vertici di banche come la Banca Rothschild, la Banca J.P. Morgan, la Goldman Sachs, la Warburg, Bank of America, Citigroup, Wells Fargo, Morgan Stanley, Chase Manhattan dei Rockefeller e dei Kuhn-Loeb, Banca Lazard che controllano i pacchetti azionari della Federal Reserve, della Bce e delle succursali nei vari Stati occidentali, hanno bisogno di servi sciocchi dalla “tastiera veloce” nei quotidiani e dalla faccia di bronzo, come quelli televisivi, ma anche di “scienziati” prezzolati capaci di veicolare tra le masse “balle spaziali” come quelle raccontate sull’11 settembre 2001, che mettono in discussione tutte le leggi della fisica, della metallurgia, della chimica, della logica razionale, dell’ingegneria delle costruzioni, dell’architettura, ma soprattutto nascondono a tutti noi chi manovra da sempre i fili del terrorismo in tutte le sue articolazioni e le sue finalità antiproletarie e anticomuniste.
Dalla lettura dell’articolo si capisce che qualcosa si è inceppato nella narrazione massocapitalista relativa a quella tragedia – come dice un vecchio proverbio “il diavolo fa le pentole ma non i coperchi” – in una fase di crisi economico-sociale così profonda del sistema capitalistico i coperchi costano troppo; forse a conti fatti pur di salvare il sistema hanno deciso di scaricare sul socio meno presentabile, l’Arabia Saudita, la responsabilità dell’attentato. Dimenticando che il capitalismo è una grande S.p.A. e quindi sono tutti più o meno colpevoli, in base alle quote azionarie possedute.

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